Volontariato

Droga, l’Europa vota per la “riduzione del danno”

L'Aula di Strasburgo approva un documento favorevole a questa strategia ed esprime un chiaro rifiuto delle politiche esclusivamente repressive

di Stefano Arduini

Una nuova strategia in materia di droghe che tenga conto dei buoni risultati ottenuti nei paesi che applicano la politica della ‘riduzione del danno’: e’ quanto chiedono gli europarlamentari in una relazione approvata oggi a Strasburgo in vista della decisione che il Consiglio dei ministri dell’UE dovra’ prendere in questo settore. Con l’approvazione della relazione dell’italiano Giusto Catania (Rif. Comunista) – adottata con soli quattro voti di scarto – l’europarlamento sceglie ancora una volta le politiche alternative in materia di droghe e esprime un rifiuto chiaro delle politiche esclusivamente repressive. Nel rapporto i deputati chiedono “un approccio integrato, multidisciplinare ed equilibrato del problema della droga”, ritenendo che questo tema non possa essere affrontato dai singoli Stati membri e che, in ogni caso, le politiche nazionali di lotta contro la droga debbano essere fondate su un approccio scientifico e non su impulsi di natura emozionale. L’Aula ha anche approvato un emendamento del gruppo del PSE in cui si chiede di adottare misure adeguate per evitare che i profitti economici derivanti dal traffico illegale di droga possano finanziare il terrorismo internazionale, e applicare la legislazione vigente in materia di confisca dei beni e di lotta contro il riciclaggio dei capitali, anche sostenendo la legislazione antimafia italiana che prevede il riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.


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