Famiglia

Onu: consulente licenziato dopo libro denuncia

Un medico neozelandese licenziato in seguito alla pubblicazione di un libro che svela gli scandali delle operazioni di mantenimento della pace

di Joshua Massarenti

La verità è stata fatale a Andrew Thompson, medico neozelandese co-autore di “Emergency Sex and Other Desperate Measures, a True Story fron Hell on Earth” (“Emergenza, sesso e altre disperate misure, una storia vera dall’inferno terrestre”), un libro denuncia sugli scandali in seno alle forze di mantenimento di pace delle Nazioni Unite. Dopo dodici anni di servizi presso il Palazzo di Vetro, Thompson ha dichiarato di aver ricevuto una lettera in cui gli veniva comunicato la resiliazione del suo contratto di collaborazione con le Nazioni Unite senza nessuna motivazione. Per il medico neozelandese non vi sono dubbi. All’origine della decisione, il libro pubblicato nel giugno scritto in cui assieme a due altri autori Thompson denuncia la corruzione e gli errori commessi dall’Onu nelle operazioni di mantenimento della pace in Bosnia e Rwanda durante la prima metà degli anni ’90 e che avrebbero contribuito ai massacri in questi due Paesi. Riferendosi a Kofi Annan, Thomspon ha messo in evidenza la promozione dell’attuale Segretario generale delle Nazioni Unite alla più alta carica del Palazzo di Vetro nonostante negli anni ’90 quest’ultimo sia rimasto alla guida delle operazioni di mantenimento della pace. “Ma se come il sottoscritto lei lavora sulle fosse comuni provocate da queste catastrofi e racconta le storie delle vittime e dei sopravissuti con i quali ho lavorato, allora siete licenziato”. Per poi concludere: “Se questo è il messaggio dell’Onu, allora sono più preoccupato per questa istituzione che per me”.


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