Scoprirsi tutti uguali con le favole senza confini

Insegnare la multicultura ai bambini. Divertendosi. Negli ultimi anni le pubblicazioni che presentano la ricchezza della diversità ai piccoli lettori hanno subito un boom. Alcuni editori hanno dedicato intere collane a testi che raccontano altri modi di vivere l?infanzia. Una fra tutte, la piccola ma sempre attenta Vannini, che offre testi bilingue da leggere con i genitori prima di dormire, o con i compagni sui banchi di scuola. L?ultimo uscito è Xiaolong – piccolo drago, in italiano e cinese, mentre la serie Ti racconto il mio paese è giunta al terzo volume, in uscita nel 2005, dedicato a Serbia e Montenegro. Anche alla fiera della piccola e media editoria, a Roma fino al 12 dicembre, si parla di bambini e intercultura. Nello ?spazio ragazzi? si susseguono letture di fiabe straniere e presentazioni di autori come Mbabke Gadji. Negli stessi giorni Carthusia presenta due fiabe che vengono da Cambogia e Afghanistan: Chi è il più forte e L?albero incantato, in collaborazione con Emergency. La collana bilingue Storiesconfinate esce anche dai confini tradizionali del libro: è un unico disegno, lungo più di un metro. Il messaggio è chiaro, e ancora una volta è la letteratura ad averlo colto per prima: se vogliamo un mondo dove le differenze siano un valore e non un ostacolo, l?unica soluzione è cominciare dall?educazione dei nostri figli.