Mondo

Australia: Coca Cola nelle bottiglie di latte Parmalat

Parmalat Australia, in buona salute finanziaria, ha ceduto a Coca Cola i diritti di imbottigliamento

di Gabriella Meroni

La Parmalat Australia, sopravvissuta grazie alla sua indipendenza amministrativa al disastro della casa madre in Italia, ha ceduto i suoi asset di Coca Cola nel remoto territorio del nord dell’Australia, in un’operazione del valore di circa 30 milioni di dollari australiani (18 milioni di euro), che comporta l’esubero di 27 dei suoi 137 dipendenti nel territorio stesso. L’acquirente è la Coca-Cola Amatil, la società di imbottigliamento della compagnia americana in Australia e nell’area del Pacifico. A passare di mano sono i diritti di distribuzione e gli impianti di produzione delle bevande Coca-Cola nel Territorio, che ha come capoluogo il porto settentrionale di Darwin. La Coca-Cola Amatil potra’ ora controllare tutta la distribuzione delle bevande della marca nel paese. Ieri l’annuncio dell’accordo con Parmalat ha portato le sue azioni nella borsa di Sydney vicine ai livelli massimi. Per Parmalat Australia, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, la cessione non è il preludio a una svendita generale. Il direttore generale David Lord ha sottolineato che «la cessione è parte di una strategia nazionale per concentrarsi soprattutto sul fronte dei prodotti legati al latte». E ha assicurato che non sara’ venduta nessun’altra attivita’. Alla controllata australiana di Parmalat restano fra l’altro diversi marchi australiani nel settore del gelato, come Pauls Rev e Ice Brands. La Parmalat era sbarcata in Australia nel 1996, dapprima per distribuire i suoi prodotti. Poi ha cominciato una serie di acquisizioni, di particolare rilievo nel 1998 quella della Pauls, che poi cambio’ il nome in Parmalat Australia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA