Mondo

150 operazioni in 7 giorni: la missione Afmal in Africa

Straordinari risultati ottenuti da un'equipe medica dei Fatebenefratelli, che ha ridato la vista a molte persone in Mali

di Gabriella Meroni

150 interventi agli occhi, più di 800 visite, 2 operazioni chirurgiche di emergenza: è questo il bilancio del progetto ?Ridare la luce?, la missione umanitaria cui hanno partecipato i medici romani dell’AFMAL – Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani per la realizzazione del progetto ?Ridare la luce? nella città di Gao, in Mali. La missione che rientra a Roma oggi, è stata realizzata in collaborazione con l’Aeronautica Militare e l’Arc – Associazione per la Ricerca e la Cooperazione nei Paesi in via di Sviluppo, con l’obiettivo di combattere la cecità provocata da malattie non curate, dalla cataratta in maniera particolare. L’equipe medica, guidata da Fra Benedetto Possemato, vice presidente dell’AFMAL e composta da coordinatori, logistici, medici e infermieri degli ospedali Fatebenefratelli di Roma, Benevento e Napoli, dell’Aeronautica Militare e dell’Arc, ha operato e visitato instancabilmente in questi giorni, compiendo veri e propri miracoli per la popolazione del luogo. I medici, infatti, oltre a gestire gli interventi agli occhi programmati, hanno dovuto affrontare alcune emergenze, come quella di una bimba di tre mesi arrivata in ospedale con un occhio tagliato in due a causa di un incidente e salvata con un intervento di urgenza dal prof. Giorgio Lo Foco, primario oculista dell’ospedale San Pietro di Roma. ?Questa operazione – afferma Lo Foco – sarebbe stata impossibile per i mezzi e le conoscenze dei medici locali. In questi giorni la gente è arrivata all’ospedale di Gao con ogni mezzo per farsi operare: abbiamo visitato e curato centinaia di ciechi che oggi, grazie a queste operazioni, sono riusciti a riacquistare la vista?. Come il caso straordinario di una bambina di 2 anni, colpita da cataratta congenita ad entrambi gli occhi e operata dallo stesso Lo Foco: l’equipe ha assistito con commozione al momento in cui le hanno tolto le bende e la bimba ha potuto abbracciare il padre che non aveva mai visto. ?Si tratta di un’esperienza straordinaria – afferma Fra Benedetto Possemato – perché i risultati che abbiamo raggiunto sono importantissimi non solo dal punto di vista medico. Abbiamo, infatti, formato un gruppo ben affiatato, una vera e propria famiglia che in questi giorni ha condiviso professionalità, competenze specifiche e disponibilità: il sostegno e la collaborazione dell’Aeronautica Militare e dell’Arc sono stati indispensabili per la buona riuscita di questa missione?. Il contributo romano alla missione è stato rilevante. Oltre al prof. Lo Foco, altri volontari dell’ospedale San Pietro di Roma hanno collaborato al grande risultato di questi giorni: le infermiere Laura Lombardo e Ignazia Carta e il medico oculista Pierpaolo Quercioli, che ha partecipato anche alla prima missione in Mali dell’Afmal, lo scorso febbraio. L’Aeronautica Militare, tramite la Sala Operativa dello Stato Maggiore, ha coordinato in questi giorni tutte le operazioni di trasporto di personale e di oltre dieci tonnellate di materiale: reti, materassi e attrezzature mediche dell’Afmal resteranno a Gao a disposizione dell’Istituto dei ciechi e dell’ospedale della città. Tra le altre cose anche un carico di occhiali da vista, forniti da un’importante ditta di ottica italiana, trasportati nel mali dal C-130J dell’Aeronautica che è tornato a riprendere l’equipe. Si tratta di occhiali la cui prescrizione è stata dettata telefonicamente nel corso della missione per tutti coloro che sono stati operati e visitati. Un bilancio tutto positivo, dunque, per un’associazione che festeggia quest’anno il 25° della sua fondazione: lo farà in modo particolare il 14 dicembre prossimo, durante un incontro di respiro nazionale in cui l’AFMAL ripercorrerà la storia delle sue attività e dei suoi progetti attraverso la testimonianza di diverse personalità che attualmente collaborano con l’associazione: saranno presenti all’incontro Rita Levi Montalcini, Guido Bertolaso, Giulio Andreotti, Mario Baccini, le autorità Fatebenefratelli, il card. Fiorenzo Angelici, e coloro che hanno partecipato alla missione umanitaria in Mali. Vai al sito dell’Afmal


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