Famiglia

Finanziaria. Deodato: “Un danno i tagli alla cooperazione”

Così Giuseppe Deodato, direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri, alle Giornate per la cooperazione

di Ettore Colombo

I tagli alla cooperazione sono sicuramente un danno, un problema, ma cio’ non significa che si tratti di un impegno inutile verso i Paesi in via di sviluppo. Lo ha sottolineato Giuseppe Deodato, direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri, nell’intervento tenuto in Campidoglio nell’ultima delle Giornate per la cooperazione italiana. I tagli a cui si riferiva Deodato sono quelli previsti dalla Finanziaria 2005, che riducono da 660 milioni di euro indicati per il 2004 a 550 milioni di euro l’impegno sostenuto dall’Italia. Peraltro, va detto inoltre che della quota per il 2004 in realta’ di fondi erogati sono 200 milioni di euro in meno rispetto a quanto stabilito a causa di tagli nel frattempo decisi. “Lo spirito delle Giornate – ha aggiunto Deodato – e’ fare partecipi gli italiani delle iniziative della cooperazione. E’ importante far conoscere come i fondi siano utilizzati, nell’ottica che e’ interesse di tutti proseguire su questo cammino, con un impegno che sia piu’ puntuale e costante da parte di tutti i soggetti della cooperazione”. Il direttore generale ha rilevato poi la centralita’ – nell’impegno italiano – che assume il continente africano: da solo questo raccoglie il 40% degli aiuti complessivi che il Paese destina allo sviluppo. “Da queste Giornate deve venire – ha concluso Deodato – un impulso nuovo per far si’ che gli aiuti alla cooperazione non subiscano ulteriori riduzioni”.


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