Volontariato
Ricerche: Australia, studio sui reduci della guerra nel Golfo
In Australia sono stati resi noti i risultati di uno studio su effetti avversi delle vaccinazioni sui soldati
di Giulio Leben
Nuovi allarmanti dati sugli effetti avversi delle immunizzazioni somministrate ai soldati che hanno combattuto nella prima guerra del Golfo nel 1991 vengono da un nuovo studio sui reduci di quel conflitto, commissionato dal ministero della Difesa australiano.
Lo studio, condotto dall’universita’ Monash di Melbourne su oltre l’80% dei militari australiani che hanno servito in quella guerra, indica che piu’ iniezioni la persona ha ricevuto, maggiore e’ la probabilita’ di soffrire in seguito di sintomi fisici o psicologici.
Lo studio rivela inoltre che i soldati che hanno dovuto prendere pillole per protezione contro i gas nervini e gli agenti biologici hanno una maggiore probabilita’ di soffrire di problemi ai giunti, alla pelle, alla vista ed alle vie respiratorie, rispetto al personale militare che non ha servito nel Golfo.
I problemi psicologici poi sono tre volte piu’ comuni fra i reduci del Golfo rispetto agli altri militari. La ricerca, pubblicata dalla rivista ”Occupational and Environmental Medicine”, e’ la prima sottoposta a rigoroso vaglio scientifico, e la prima a collegare i sintomi accusati dai singoli reduci con le specifiche medicine e sostanze chimiche a cui sono stati esposti.
I questionari sul proprio stato di salute fisica e mentale sono stati compilati da 1456 reduci fra il 2000 e il 2002. Dei medici li hanno poi visitati per valutare l’accuratezza delle risposte. La responsabile dello studio, Helen Kelsall, ha osservato che i risultati sono piuttosto conformi a quelli di studi condotti su reduci del Golfo da altri paesi, fra cui Usa, Gran Bretagna, Danimarca e Canada. I dati australiani pero’ sono piu’ affidabili perche’ gli altri studi non hanno incluso valutazioni mediche indipendenti.
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