Famiglia
Croce rossa, ancora un premio
il commissario Scelli ieri ha ritirato ''Il Minatore d' oro''
di Redazione
Il commissario della Croce rossa italiana, Maurizio Scelli, ha ritirato ieri, a Motta San Giovanni, il premio ”Il Minatore d’ oro” assegnato quest’ anno all’ organizzazione.
”Come nel minatore – e’ stata la motivazione del premio – cosi’ nell’ operatore della Croce Rossa spirito di solidarieta’, grande senso del dovere, modestia e caparbieta’ nell’ agire sono virtu’ ben riconoscibili”.
”Minatori e operatori della Croce Rossa – ha detto il sindaco di Motta San Giovanni, Giovanni Verduci – sono uomini che, pur nel silenzio e nell’ anonimato, lasciano una traccia, mandano un segnale, impegnano la propria vita per il benessere
comune”.
Scelli, dal canto suo, secondo quanto riferito, dopo aver sostenuto che e’ in occasioni come queste che avverte l’ orgoglio di essere italiano, ha ringraziato Verduci che ha
”voluto fortemente questo premio che rappresenta uno stimolo affinche’ quanti si identificano nei minatori, uomini straordinari, possano trovare terreno fertile per produrre
bonta’, sensibilita’ e attenzione nei confronti di chi ha bisogno”.
Scelli ha anche ribadito il ruolo fondamentale assunto dalla Croce Rossa Italiana anche in relazione alla tragica vicenda irachena, ed ha esortato le giovani generazioni ”a non cedere ai falsi miti dell’ apparire e del facile successo, ma a puntare sui valori forti e genuini ben rappresentati dalla figura del minatore: solidarieta’, affetto, lavoro e famiglia”.
Alla cerimonia di consegna del premio hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino, e le autorita’ civili, militari e religiose.
Un ulteriore riconoscimento e’ stato assegnato al prof. Renato Lauro, preside del corso di laurea di medicina e chirurgia dell’ Universita’ di Tor Vergata e al prof. Annibale
Musitano, commissario della Croce Rossa della Provincia di Reggio Calabria.
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