Cultura

Ucraina: ancora in alto mare le elezioni del 26/12

Il Parlamento ucraino non è riuscito a trovare un accordo su come ripetere il voto, mentre migliaia di dimostranti continuano impedire agli impiegati di entrare nei ministeri

di Paolo Manzo

Il Parlamento ucraino, la Verhovna Rada, non è riuscito a trovare un accordo su una nuova legge elettorale per ripetere il ballottaggio delle presidenziali. La tempestosa sessione di oggi è stata chiusa dal presidente della Rada, Volodymyr Litvin, per permettere la ripresa di trattative fra i diversi partiti. E’ stata anche annullata la sessione parlamentare inizialmente prevista per domani. La seduta di oggi era stata convocata d’emergenza dopo che la Corte Suprema ha ieri annullato il secondo turno delle elezioni presidenziali. In un dibattito dai toni accesi i deputati hanno cercato oggi senza successo di esaminare nuove proposte di legge elettorale, emendamenti alla costituzione e la destituzione della Commissione Elettorale nazionale, che aveva decretato la vittoria del primo ministro filo russo Viktor Yanukovich. Intanto migliaia di sostenitori del candidato filo occidentale Viktor Yuschenko continuano a presidiare il centro di Kiev, impedendo agli impiegati di entrare negli uffici dei ministeri. I manifestanti affermano che leveranno il blocco solo quando si dimetterranno il governo di Yanukovich, già sfiduciato dalla Rada, e il presidente uscente Leonid Kuchma.


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