Profit e non profit

Gian Paolo, Daniela e gli altri charity ambassador «tutti intorno a te»

Una mattinata in mezzo ai family bankers di Mediolanum riunititi per "lnsieme", l'iniziativa della banca e della sua Fondazione che ricapitola l'impegno sociale dell'istituto fondato da Ennio Doris. Professionisti come il piemontese Gian Paolo e l'emiliana Daniela che, mentre fanno i consulenti, sono attenti ad alcune buone cause dei loro territori. Sara Doris: «Insieme si possono rompere le distanze e incidere positivamente sulla vita delle persone»

di Giampaolo Cerri

Bravo Gian Paolo da Borgosesia (Vercelli): è il family banker di Banca Mediolanum che ha riportato la più alta percentuale di adesione dei suoi clienti al progetto Centesimi che contano.

Gian Paolo è stato premiato stamane a Milano, nel corso di Insieme, la prima edizione dell’evento dedicato al racconto dell´impegno sociale di Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum che, nel 2024, attraverso varie azioni,  si è tradotto complessivamente nel sostegno a 62mila persone, per 382 progetti sostenuti e un erogato di 9,8 milioni di euro. 

In una dei grandi studios di Via Mecenate, la banca fondata da Ennio Doris aveva infatti convocato un paio di centinaia in rappresentanza dei 4.500 che seguono i clienti nel territorio. Sì perché nella rete della banca, che oggi è guidata dai figli, Massimo Antonio, amministratore delegato, con la sorella Sara , alla vicepresidenza, (con Giovanni Pirovano alla presidenza), in cui si lavora per gestire il risparmio delle famiglie in un modello di consulenza molto personalizzata, ci sono alcuni family banker che trovano il modo di sostenere realtà sociali, cooperando con la fondazione di impresa, presieduta sempre da Sara. Diventano dei charity ambassador per e dai loro territori.

Sara Doris, vicepresidente Mediolanum e presidente Fondazione Mediolanum

Centesimi che contano

Centesimi che contano è appunto, uno dei servizi in cui banca e fondazione concorrono all´impegno sociale targato Mediolanum e che, nel 2024, ha visto donare 831.155 euro. Nello specifico, si tratta dei centesimi delle chiusure conto mensili che i clienti acconsentono di donare: un programma partito nel 2014, con una raccolta di 6mila euro, e che è arrivato a 602mila, nel 2023, per 3,46 milioni complessivi in 10 anni.

Danari, con i quali Fondazione interviene a favore dell´infanzia, per realtà come Dynamo Camp, Centro Benedetta d’Intino e Lega del Filo d’Oro  e che hanno contribuito all´impegno della realtà filantropica a migliorato la qualità di vita dei bambini: 4.200 quelli coinvolti in questi anni.

Insieme, promettevano quelli di Mediolanum, sarebbe stata «un´occasione speciale per condividere storie, progetti e valori che guidano l´istituto nel supporto a persone e comunità».

Tutti in piedi per le associazioni

Promessa mantenuta, quella della specialità , perché uno dei momenti più belli è stato quando la schiera dei signori e signore del family banking si è alzata in piedi tributando una standing ovation ai rappresentanti delle tre organizzazioni beneficiate dal programma, presenti in sala.

Poi è stata la volta di Cuamm Medici con l´Africa e Progetto Arca a Milano e in diverse città italiane, cui andranno i ricavi di un nuovo prodotto, un nuovo fondo di investimento sulla nutrizione, ai cui ricavi Mediolanum in parte rinuncia, per sostenere, con 50mila euro ciascuna le due associazioni.

I charity ambassador di Mediolanum

Passo dopo passo, per i nostri figli

Ma certamente il momento più commovente è stato quando Daniele Rasia, presidente dell´ Associazione Passo Passo di Marzabotto (Bo) ha raccontato la storia di questa associazione creata dalle famiglie per i propri figli con disabilità. Rasia è un insegnante, che con la moglie molti anni fa accolse in affido una bambina con grave disabilità: «Dove essere un´accoglienza temporanea, invece è rimasta con noi, e oggi è una donna». Da quel mettersi assieme ad altre famiglie, «anche una mia ex‐alunna, madre di una bambina», Passo Passo è cresciuta fino a 300 nuclei, «in tanti comuni del Bolognese, dalla città fino a Castiglion dei Pepoli, in cima all´Appennino».

Ha spiegato Rasia di essersi sentito a casa a Insieme : «Usate», dice alla platea, «parole che uso anche io: ​persona​, ​insieme​». Lui, sua moglie («oggi faccio 53 anni di matrimonio!», ha detto, e i family bankers hanno applaudito), con gli altri genitori, fanno un passo alla volta, appunto, «cominciando col considerarli come persone e non come ​disabili​». E si impegnano nel lavoro di mediazione con le istituzioni e i servizi del territorio, advocacy direbbero quelli bravi.

Rasia è a Milano perché un´attivissima family banker, Daniela, che ha scoperto Passo Passo grazie alla cognata, ha candidato l´associazione al sostegno di Banca Mediolanum. Sostegno puntualmente arrivato.

I soldi che Doris perdeva volentieri

Si è parlato anche di ​Prestiti di soccorso​, l´iniziativa di responsabilità sociale portata avanti dal 2009 in collaborazione con le fondazioni anti‐usura, diocesane e interdiocesane, legate alla Caritas e associate alla Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II. L’ha ricordata il presidente Pirovano, per rammentare che « a oggi sono oltre 800 le famiglie aiutate, nella maggior parte delle regioni italiane, per un erogato di oltre 7,3 milioni di euro e un plafond rotativo arrivato a 5,4 milioni di euro ». Numeri, sottolineano quelli di Mediolanum, resi possibili «anche grazie al coinvolgimento dei family banker presenti sul territorio che affiancano le fondazioni anti‐usura nel percorso di educazione finanziaria rivolto alle famiglie». Un programma di riemersione dalla dannazione della non bancabilità, attraverso un prestito a tasso simbolico: «Solo il 5% si trova in difficoltà con la restituzione», racconta il presidente, «mentre un altro 5% non ce la fa proprio ma il signor Doris, quando gliene parlavo, mi diceva: ​”Pirovano, sono contento di perdere quei soldi”».

Il presidente di Mediolanum, Giovanni Pirovano, ricorda il progetto Prestiti di soccorso

La responsabilità sociale di una banca

E c´è un po´ l´inprinting dell´inventore della ​banca “tutta intorno a te”, come recitava un fortunato spot,​ nelle politiche per la sostenibilità illustrate da Gianluca Randazzo, che ha la responsabilità dell’area sustainability: come l´adesione ai Principles for Responsible Banking ​ Prb promossi dalle Nazioni Unite e «che rappresentano un passo significativo nell´integrazione dei principi di sostenibilità nelle strategie aziendali; nella firma del manifesto Un Global Compact Imprese per le Persone e la Società , il testo rivolto alle aziende e redatto dall´Un Global Compact Network Italia».

Non solo, la banca ha aderito alla Carta europea della Disabilità, il protocollo d´intesa stipulato tra la presidenza del Consiglio dei ministri e l´Associazione bancaria italiana ​- Abi, «finalizzato a permettere alle persone con disabilità di usufruire di agevolazioni, di modalità semplificate di accesso a prodotti e servizi bancari in aggiunta a strumenti specifici dedicati». L´istituto è stata la prima banca in Italia a riservare un´offerta pensata proprio per i titolari della carta, «avendo sottoscritto un protocollo direttamente con il ministero delle Politiche sociali ​ Dipartimento per le politiche delle persone con disabilità».

Credito agevolato per le persone con disabilità e i loro caregiver

Last but not least, con l´obiettivo di garantire una maggiore accessibilità al credito, la banca ha sviluppato ​Prestito Special care​ che, spiegano a Mediolanum, «è un finanziamento a pricing agevolato dedicato a clienti con riconosciuta disabilità grave o meno grave ai sensi della legge 104/92 (art. 3 comma 3 e comma 1) e loro caregiver per finanziare le spese di assistenza, cure, attrezzature particolari o interventi per abbattimento di barriere architettoniche della propria abitazione».

Incidere nella vita delle persone

«Questa giornata è stata l´occasione», ha detto Sara Doris ai charity ambassador, «per ribadire il nostro impegno per un futuro sempre più attento alla comunità in cui operiamo. Insieme si possono rompere le distanze e incidere positivamente sulla vita delle persone, insieme costruiamo e generiamo impatto positivo e duraturo, insieme creiamo quella cosa meravigliosa che è il senso di comunità. Ritengo che il ruolo di una banca non si esaurisca nel semplice sostegno economico, ma ciò che fa la differenza sia il modo di essere banca e come questo si traduca in un impegno tangibile per il benessere delle persone e della società».

Le foto di questo servizio sono dell’ufficio stampa Mediolanum salvo quella dei Prestiti di soccorso , che è dell´autore. Nella foto di apertura, don Dante Carraro, presidente di Cuamm Medici per l´Africa e Alberto  Sinigallia di Progetto Arca ricevono un simbolico assegno di 50mila euro ciascuno dal d.g. Igor Garzesi, a destra, e dal responsabile sustainability Gianluca Randazzo.

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