Volontariato

Don Mazzi: messa ecumenica allo Smeraldo per la notte di Natale

Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla fondazione Exodus, mentre i fedeli saranno invitati a portare regali per i bambini di Casa Giulia. Maxischermi in piazza e canti gospel con la Gospel famil

di Sara De Carli

Sara’ una messa di Natale molto speciale, a partire dalla sede: non una chiesa, ma un teatro. A celebrarla sarà don Antonio Mazzi, la notte del 24 dicembre allo Smeraldo.

Una liturgia tradizionale, ma aperta a momenti ecumenici, grazie alla partecipazione dei Gospel Family, otto artisti guidati dal predicatore battista Keith Moncrief, che porteranno a Milano le melodie delle chiese d’America. La messa, ovviamente aperta a tutti, comincera’ alle 23.30 e gli organizzatori prevedono un’affluenza di fedeli tanto massiccia che hanno gia’ pensato di attivare i maxischermi sulla facciata del teatro, per dare la possibilita’ di seguire la funzione anche a chi non riuscira’ a entrare.

”Quando mi hanno proposto l’idea non mi sembrava vero”, ha detto don Mazzi. Insieme a don Mazzi e ai concelebranti, sul palco anche la Gospel family in versione allargata, con i cori milanesi che animeranno l’intera liturgia, come nelle chiese di Harlem. La messa gospel ha un ulteriore risvolto benefico: il ricavato delle offerte verra’ devoluto alla fondazione Exodus di don Mazzi e i partecipanti sono anche invitati a portare dei regali sul palco-altare per i bambini ospiti dell’istituto bergamasco Casa Giulia, anch’esso fondato da don Mazzi.

Sulla messa gospel ”dalla Curia mi hanno chiesto un po’ di chiarificazioni, ma ormai, dopo l”Isola dei famosi’ – ha scherzato il prete – me le chiedono anche per una messa normale”. Per i fedeli praticanti, comunque, don Mazzi ha tenuto a sottolineare che la messa Gospel sara’ una liturgia altrettanto valida di una funzione “normale”: ”Ho detto messa ovunque, dalle carceri alla stazione Centrale – ha concluso il sacerdote -: per farlo bastano un tavolo e un po’ di fede”.

Per chi preferisce seguire la messa nella propria chiesa, ma non si vuole perdere la Gospel family, il gruppo sara’ in scena allo Smeraldo dal 21 al 25 dicembre (sera del 24 esclusa, per lasciare spazio alla funzione). In programma, una parte piu’ tradizionale, stile ‘Oh happy days’, brani religiosi scritti dal predicatore battista Moncrief e canzoni natalizie.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.