Famiglia

Violenza: ogni anno 20 bambini uccisi dai genitori

I dati resi noti da Eures. Per l'Istat infanticidi aumentati del 40% dal 2002 al 2003

di Gabriella Meroni

A Volpiano una madre uccide a coltellate la figlia di quattro anni e una settimana prima un neonato morto per mano della giovanissima madre e’ stato ritrovato a Siena in una valigia: la scia degli infanticidi e, in particolare, dei delitti familiari continua al ritmo di una ventina l’anno per i primi e di 210-220 l’anno per i secondi. Sono queste le stime dell’Eures, il centro ricerche sociali ed economiche, diretto dal sociologo Fabio Piacenti per il quale “dati questi ritmi, siamo ben oltre l’emergenza famiglia”. Se l’Istat quantifica un aumento del 40% degli infaticidi passati da 5 a 7 tra il 2002 ed il 2003, l’Eures stima in una ventina i minori, eta’ compresa tra 3 e 4 anni, vittime ogni anno della “normalita’ assassina” del padre o della madre. Dalle 21 vittime del 1998 si e’ scesi alle 20 del 2000 per salire – dicono i dati Eures – alle 30 del 2001 e poi alle 34 del 2002 prima di scendere alle 23 del 2003: una media annua di una ventina (20-22) di minori, due al mese, vittime inconsapevoli di un evento delittuoso consumato all’interno della famiglia dove si sono avuti nel 2003 ben 210 omicidi con 201 vittime pari al 30,5% dei 658 decessi totali per omicidio volontario. “E’ questa alta incidenza (30,5%) sull’insieme degli omicidi – spiega Paicenti – che dovrebbe essere valutata attentamente a maggior ragione poi difronte ai ripetuti casi di infanticidio”. Senza contare abusi e violenze psico-fisiche: ogni anno sono 400 i casi di un minore abusato in famiglia.


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