Toscana
Luigi Paccosi confermato presidente del Cesvot
L’assemblea del Centro servizi volontariato Toscana ha confermato Paccosi nella carica che detiene dal gennaio 2022. La Toscana conta più di 400mila volontari e 27mila enti non profit, di cui circa 12.077 iscritti al Runts e all’anagrafe delle Onlus. Negli ultimi anni il Cesvot ha registrato 13.223 utenti fruitori dei 30.190 servizi erogati, 1.441 richieste di orientamento al volontariato, oltre 4.000 partecipanti a corsi e seminari
di Redazione

L’assemblea del Centro servizi volontariato Toscana ha confermato Luigi Paccosi presidente di Cesvot, carica che detiene dal gennaio 2022. Eletto all’unanimità, Paccosi continuerà a guidare l’organizzazione di volontariato per i prossimi quattro anni.
È una platea sempre più grande, quella dei volontari che ricevono i servizi di Cesvot. La Toscana, infatti, conta più di 400mila volontari, 27mila enti non profit di cui circa 12.077 iscritti al Runts e all’anagrafe delle Onlus (banca dati Cesvot, febbraio 2025). Durante gli anni di mandato del presidente Paccosi, Cesvot ha registrato numeri significativi: 13.223 gli utenti dei suoi servizi, 30.190 i servizi complessivi offerti a enti e cittadini, 1.441 richieste di orientamento al volontariato, oltre 4.000 partecipanti a corsi e seminari, più di 10mila servizi di consulenza erogati, 266mila partecipanti alle iniziative pubbliche. Questi dati confermano un settore dinamico e in continua evoluzione, che si conferma un punto di riferimento essenziale nel rispondere alle sfide del cambiamento.
Paccosi, nato a Firenze nel 1963, conosce molto bene il mondo del Terzo settore toscano e nazionale, ricoprendo anche la carica di vicepresidente vicario del CsvNet, l’associazione che raggruppa tutti i centri di servizio per il volontariato italiani. Sposato con Francesca e padre di cinque figli, si è occupato di volontariato sin dall’università, assumendo incarichi come responsabile e amministratore in diverse organizzazioni di volontariato e cooperative sociali nell’ambito socio-educativo. Ha fatto parte dell’Osservatorio nazionale del volontariato presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Fa parte del comitato di indirizzo della Fondazione Cr Firenze.
Dal 2014 al 2024 è stato presidente del consiglio di amministrazione dell’Asp Firenze Montedomini, azienda pubblica di servizi alla persona del capoluogo toscano. Nel 2016 è stato promotore del progetto “Soli Mai. Una rete contro la solitudine”, promosso dalla Fondazione Montedomini e dalla Fondazione Cr Firenze, con la collaborazione del Comune di Firenze e importanti associazioni di volontariato fiorentine. È presidente dell’associazione di volontariato Voltonet, ente socio di Cesvot.

Negli ultimi anni, Cesvot ha lavorato intensamente per rafforzare e innovare il volontariato in Toscana, consolidando sempre più il rapporto con la Regione, l’Anci, i Comuni, le Università e le fondazioni bancarie della Toscana. Gli ultimi anni hanno posto il Terzo settore di fronte a sfide complesse: dalla pandemia con le sue conseguenze sull’associazionismo, alle crisi internazionali con il loro impatto economico, sino alle trasformazioni normative e sociali che hanno inciso sul mondo del volontariato. In questo contesto, Cesvot ha lavorato per consolidare il proprio ruolo di riferimento per le organizzazioni del Terzo settore accompagnando il volontariato in un percorso di qualificazione, aggiornamento e sviluppo.
Il rapporto strutturato con la Regione Toscana ha permesso di garantire risorse significative e affiancare l’ente in attività strategiche per il volontariato, dalla consulenza normativa alla formazione. Parallelamente, l’impegno delle Fondazioni bancarie ha contribuito ad aumentare le risorse del bando “Siete presente”, ampliando le opportunità per i giovani. Il percorso intrapreso con le delegazioni territoriali e gli enti del Terzo settore ha reso Cesvot un vero e proprio laboratorio di innovazione sociale, con progetti dedicati allo sviluppo associativo e al coinvolgimento delle nuove generazioni.
«Le priorità che Cesvot ha individuato per i prossimi anni mirano a sostenere e supportare il volontariato nel suo ruolo essenziale per la comunità, inserendo anche nuovi servizi che supportino la crescita del volontariato, affrontando temi come la riflessione identitaria, il rapporto con la pubblica amministrazione e il rinnovamento», commenta il presidente. «Guardiamo al futuro con la volontà di continuare su questa strada, promuovendo un modello di collaborazione virtuoso tra istituzioni, volontariato e cittadini».
Il nuovo direttivo comprende anche Katia Orlandi (Centro italiano femminile – Cif Toscana), Silvia Noci (Csi Solidarietà Frt Odv), Leonardo G. Terreni (Fed. Toscana Vol. beni culturali Odv), Maria Grazia Laureano (Avo Toscana), Elisa Ricci (Anpas Toscana), Giacomo Martelli (Acli Toscana), Andrea Bicocchi (Centro nazionale Volontariato – Cnv Odv), Enrico Mancini (Vigilanza antincendi boschivi – Vab Odv), Pasquale Giacomo Morano (Croce Rossa Italiana), Lina Pettinari (Fed. reg. Toscana Mpv e Cav Odv), Lorenzo Masi (Solidarietà toscana Aics Odv), Elisa Turiani (Legambiente Toscana), Marco Mini (Arci), Renato Campinoti (Auser Toscana), Filippo Pratesi (Misericordie Toscana), Nicola Favati (Cittadinanzattiva Toscana), Alessandro Scali (Uisp Toscana), Isa Mancini (Avis Toscana) e Leonardo Rossi in rappresentanza delle delegazioni territoriali Cesvot.
Nella stessa seduta sono stati rinnovati anche gli altri organi sociali. Il collegio dei garanti è ora composto da: Sonia Cubattoli (Cons. nazionale Fratres), Barbara Cardinali (Voltonet), Sofia Nappo (Aido Toscana). L’organo di controllo è invece composto da: Simone Bonini (Banco alimentare Toscana), Stefano Gelsumini (Acli Toscana) e Massimo Martini (Otc), membro di diritto.
Credit: foto Cesvot
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.