Welfare

Volevo tutto e subito. Così sono finito in galera

Una testimonianza tratta da "Albatros", il giornale dell'Istituto penale minorile Ferrante Aporti di Torino.

di Ornella Favero

Che dire di un ragazzo che ha costruito la sua vita sui soldi, la possibilità di spenderne tanti e in fretta, le marche dei vestiti che danno prestigio, il potere che arriva perché gli altri ti cercano, o cercano quello che gli puoi dare? Viene da dire che è una vita ben triste, quella raccontata nella testimonianza che segue, che ha un titolo essenziale, Il lusso, e arriva da un giovanissimo, un ragazzo che scrive su Albatros, il giornale dell?Istituto penale minorile Ferrante Aporti di Torino. Quel ragazzo è finito in carcere, e quindi per lui le considerazioni su quanto i soldi possano rovinare la vita sono quanto mai vere. Non lo sono però per tanti giovani, che vivono di quello che fa ?immagine?, che sono dipendenti dagli oggetti, che cambiano telefonino a seconda delle mode, che spendono cifre incredibili per un paio di jeans o un paio di scarpe. Se questi due mondi, quello dei ragazzi ?fuori?, dove tanti modellano la loro vita sul peggio di quella degli adulti, e quello dei ragazzi ?dentro?, che con i soldi facili hanno già fatto i conti, e spesso hanno pagato un prezzo molto salato, si parlassero, forse ne guadagnerebbero tutti.

Ornella Favero (ornif@iol.it)

Abbigliamento sempre alla moda, di tutti i modelli appena usciti, comprati immediatamente senza neanche tener conto del prezzo. Marche come: Armani, Dolce Gabbana, Versace, e per le scarpe Nike, Adidas? Spendere per il gusto di averli, senza averne bisogno, a tal punto di diventare quasi un vizio, una droga. Questa è l?esperienza che ho vissuto. Il lusso e tutto il resto mi hanno portato al distacco da tutte le persone che mi erano sempre vicine. Pensavo solo a me stesso, scendevo di casa solo per il gusto di spendere. Anche un po? per invidia della gente nei miei confronti, sono rimasto solo. Ma a me non interessava nulla del parere della gente, perché ormai i soldi mi avevano dato alla testa e quindi? Il fatto che potevo avere tutto e subito mi rendeva grande, e allora del parere della gente non mi faceva né caldo né freddo. Un altro modo per sperperare i soldi era di spenderli in divertimenti tipo: discoteche, video-poker, pub, locali ecc? Però, essendo io uno di quelli che aveva i soldi facili, non mi facevo nessun problema. Adesso che sono finito in carcere, ho capito molte cose e soprattutto valuto le persone: finché ero fuori, erano tutti a mio fianco, ma ora che mi trovo chiuso qua dentro, sono rare le persone che si fanno ancora sentire. Ora come ora, dopo essere finito in carcere, ho capito che i soldi non sono tutto, non ti danno la felicità ma ti portano solamente alla rovina. Anche perché alla fine, dopo aver fatto un reato in cui si guadagnano soldi facili, si finisce sempre in carcere e quei soldi guadagnati vanno all?avvocato che poi provvederà per farti uscire.

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