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In arrivo il “volontarius sportivus”

E' la nuova tipologia declinata in una proposta di legge in discussione alla Camera. Che intende promuovere il volontariato durante gli eventi sportivi...

di Benedetta Verrini

“Conferire pieno riconoscimento ai valori connessi con lo sport e promuovere, accanto al ruolo e alla funzione delle organizzazioni, la partecipazione individuale alle attività di volontariato nel campo in discussione”: sono gli obiettivi che si propone la proposta di legge n.5042, “Disposizioni per favorire il volontariato nei grandi eventi sportivi”, promossa da Osvaldo Napoli, FI, e volta a promuovere, integrando la legge quadro sul volontariato, l’espressione di gratuità durante i grandi eventi sportivi. La pdl, che è andata in discussione in commissione Cultura alla Camera lo scorso 25 novembre, è evidentemente orientata verso la scadenza delle prossime Olimpiadi di Torino, dal momento che nella definizione di “grande evento” rientrano le olimpiadi, i campionati mondiali, i campionati europei e i campionati nazionali. Ma come si organizzeranno questi volontari dedicati allo sport? L?articolo 1, da quanto si legge nella relazione introduttiva, ripropone lo scenario gia` presente nella legge quadro n. 266 del 1991, “integrandolo con il riconoscimento e la legittimazione del volontariato per cos?` dire « sportivo »”. La proposta prevede altresì l’istituzione di un organismo, “ovvero una divisione aziendale ben individuata, pur se non giuridicamente autonoma, che, come avviene quando le iniziative sono realizzate da organismi associativi gia` riconosciuti dall?ordinamento italiano, ha il compito di condurre, sul piano organizzativo e gestionale, l?attivita` dei volontari”…. Spiegazione alquanto vaga, per la verità. In soccorso, scorrendo il testo della legge, è possibile constatare che questo “ente organizzatore” non dovrebbe sovrapporsi alle realtà associative già esistenti, ma potrà reclutare volontari e realizzare piani di gestione: “Fermo restando che l?attivita` di volontariato puo` essere prestata dagli aderenti alle associazioni sportive e al volontariato organizzato e non, l?ente organizzatore dei grandi eventi sportivi, di seguito denominato « ente organizzatore », ha facolta` di raccogliere adesioni anche da persone singole. L?ente organizzatore, attraverso una sua apposita divisione organizzativa, cura, al suo interno, le adesioni e la successiva gestione e coordinamento dei volontari nell?attivita` di collaborazione fissata negli specifici programmi”. L?attivita` di volontariato legata al grande evento sportivo non puo` avere una durata superiore a quella prevista per il suo svolgimento (e comunque non superiore a 70 giorni). L?ente organizzatore provvede a garantire a tutti coloro che prestano attivita` volontaria la copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilita` civile verso terzi, e provvede a rimborsare ai volontari solo le spese preventivamente autorizzate ed effettivamente sostenute per l?attivita` prestata e limitatamente alla durata dell?evento. Importanti agevolazioni per i dipendenti pubblici: le amministrazioni pubbliche, propone il progetto legislativo, agevolano la partecipazione dei propri dipendenti alle attivita` di volontariato disciplinate dalla presente legge limitatamente alla durata del grande evento sportivo. E non solo: l?assenza del volontario dal posto di lavoro (preventivamente richiesta al datore di lavoro pubblico e debitamente autorizzata), con l?indicazione dell?esatto periodo di impiego del volontario, e` considerata permesso retribuito. Infine, c’è la vicenda crediti formativi: il sistema scolastico, le universita` degli studi e le organizzazioni datoriali possono riconoscere crediti per le attivita` di volontariato prestate nei grandi eventi sportivi.


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