Economia

Con i soldi italiani gli U’Wa ricomprano la terra

Gli indios colombiani ringraziano tutti gli italiani che hanno sostenuto il loro tour di sensibilizzazione. Con i 70 milioni raccolti ricompreranno un appezzamento della loro terra. Parla Giuseppe De

di Giampaolo Cerri

Il tour italiano di sensibilizzazione di alcuni indios U’Wa, tribù colombiana a rischio di estinzione, è stato positivo. Come spiega in una nota, uno degli organizzatori Giuseppe De Marzo. Eccone il testo. “Il Tour degli U’wa in Italia si è concluso lo scorso otto aprile ed ha avuto una e co impressionante. In tutte le città che hanno accolto i figli del colore della Terra abbiamo trovato solidarietà, rispetto ed amore. E’ stato un lungo cammino e sono nati i ponti che hanno permesso di rendere concreto ed attuale il messaggio ancestrale dei popoli indigeni. Abbiamo incontrato e conosciuto nuovi compagni, abbiamo rafforzato e costruito nuove relazioni. Abbiamo parlato ed ascoltato migliaia di persone. Ne abbiamo colto le ansie, le disperazioni e le legittime speranze. Il Tour degli U’wa in Italia ed in Europa ha, più che altro, consentito a tutti noi di ritrovare entusiasmo e spiritualità attraverso il pensiero U’wa e indigeno. Quello che i popoli indigeni indicano è un cammino per l’umanità. Un cammino su una traccia che abbiamo smarrito ma che insieme possiamo ritrovare. Un cammino che non ha certezze assolute ma che parte dalla valorizzazione delle nostre diversità. Un mondo “differente” da quello attuale lo costruiamo ogni giorno e nel “posto” dove siamo saremo inattacabili. Il popolo U’wa mi ha chiesto di inviare a tutte le compagne ed i compagni italiani un ringraziamento speciale per la solidarietà, l’amore e la condivisione che hanno trovato in Italia. Oggi abbiamo inviato 70 milioni di lire italiane raccolti durante gli incontri, le cene, i concerti e le donazioni ricevute. Settanta milioni di lire sono l’equivalente per ri-comprare una “Finca” (un appezzamento di terreno). Come sapete gli U’wa sono stati “segregati” in una riserva, dove all’interno della stessa, prima il Governo colombiano e poi la sciagurata multinazionale petrolifera Oxy hanno continuato le operazioni di distruzione, genocidio, etnocidio di un intero e millenario popolo. Tra le attività che abbiamo intrapreso per impedire che ciò avvenga, vi è quella del riacquisto delle Terre, in modo da impedire in esse l’entrata della macchina di morte chiamata Oxy. Non sarà molto, ma sono davvero felice che insieme siamo riusciti a riconsegnare ai legittimi “guardiani” di Madre Terra un appezzamento di terreno, che da oggi in poi sarà uno spazio liberato grazie alla solidarietà di voi tutti. Ma non solo. A settembre, come molti di voi già sapranno, saremo chiamati ad un evento storico in territorio U’wa. I popolo indigeni della Colombia, altre delegazioni indigene dell’America Latina ed i Campesinos della Colombia hanno lanciato un appello all’Umanità. In territorio U’wa sarà costituito il Primo Tribunale Indigeno di giudizio, come emblema dell’Umanità e della dignità dei popoli e delle comunità indigene. La prima sentenza sarà sul Governo Colombiano e sulla Oxy, e sarà consegnata a “domicilio” da migliaia di persone che marceranno, prima volta nella storia, nella selva sino all’illegale pozzo petrolifero ubicato sul Cuore del mondo. Noi crediamo di riuscire ad impedire lo sfruttamento e la devastazione del territorio e del popolo U’wa. Noi crediamo che possiamo vincere questa battaglia e che tante altre ne potremo vincere. Noi crediamo che se quello che è programmato per settembre si realizzerà, ogni sfida sarà possibile. Noi crediamo di andare a partecipare ad un vero e proprio “LEVANTAMIENTO” (sollevamento). Per questo dall’Italia e da molte altre parti del Pianeta una “Moltitudine” si muoverà a settembre in Colombia per chiedere Giustizia, Dignità e Democrazia. Al più presto invieremo il programma e la convocatoria. Abrazos”.


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