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Finanziaria, in arrivo batosta su cooperative?

Allarme negli ambienti della cooperazione italiana per un "codicillo" da oltre 500 milioni di euro riportato nelle notizie stampa di ieri. Ma si sarebbe trattato di uno spiacevole errore...

di Gabriella Meroni

526 milioni di euro da “spremere” alle cooperative italiane. Così si evinceva da un paio di lanci Ansa di ieri, che riportavano, voce per voce, le coperture finanziarie della manovra taglia tasse disegnata dall’esecutivo. Secondo l’agenzia di stampa, i tagli fiscali sarebbero “bilanciati”, in tre anni, da una serie di entrate, derivanti per per esempio dai giochi, dalle accise sulle sigarette o dal condono edilizio, che dovranno fruttare milioni e milioni alle casse dello Stato. E fin qui tutte cose note. Ma alla penultima riga ecco spuntare una novità: 340 milioni di gettito sono previsti per l’anno 2006 e 186 per l’anno 2007 da una non meglio specificata «stretta fiscale sulle cooperative». Ohibò. Questa no, proprio non la sapevano i responsabili del settore. O meglio, riferiscono oggi, si era vociferato in passato di un’ipotesi del genere, subito però rintuzzata e quindi eliminata dall’orizzonte del ministero del Tesoro, grazie a un paziente lavoro di dissuasione operato da parlamentari e politici vicini alle coop, che avevano spiegato come un’imposizione fiscale da 526 milioni di euro avrebbe significato letteralmente la chiusura per migliaia e migliaia realtà cooperative italiane, nerbo del tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Pericolo rientrato, dunque, almeno fino a ieri pomeriggio. Quando le notizie stampa rilanciavano l’allarme. «Ci siamo subito informati presso il ministero del Tesoro ma ci hanno assicurato che si è trattato di uno spiacevole errore», confida a Vita un alto dirigente di cooperativa. «Quindi il testo del provvedimento sulle coperture della manovra, atteso in Consiglio dei Ministri per questa sera, non conterrà nulla a carico delle cooperative». Speriamo. E rimaniamo in attesa. Ha collaborato Francesco Agresti


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