Battaglie ecologiste
Ambiente, imparare dal “Buco dell’ozono”
«Con il supporto fondamentale della scienza, il multilateralismo e il dialogo tra popoli si possono portare risultati concreti e tangibili per il benessere del Pianeta e delle persone», così il Wwf Italia commenta lo studio scientifico, emerso durante Cop16 sulla biodiversità, che documenta la chiusura progressiva della ozonosfera, grazie alla messa al bando dei Cfc. Una lezione per la lotta al clima

«Con il supporto fondamentale della scienza, il multilateralismo e il dialogo tra popoli si possono portare risultati concreti e tangibili per il benessere del Pianeta e delle persone».
Con queste parole Wwf commenta lo studio guidato da Peidong Wang dell’Istituto di Tecnologia del Massachussetts e pubblicato su “Nature”. Il report ha infatti rilevato come il buco dell’ozono si stia richiudendo grazie alla riduzione dei Cfc, i gas clorofluorocarburi usati anche come refrigeranti nei vecchi frigoriferi, messi al bando nel 1987. Una buona notizia. Una di quelle che hanno accompagnato la Cop16 biodiversità di Roma, la sedicesima conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (Sixteenth meeting of the Conference of the Parties to the Convention on Biological Diversity), dopo tre giorni di negoziati, i governi hanno firmato una strategia per mobilitare le risorse finanziarie per la protezione della biodiversità.
L’intesa, raggiunta com’è noto nella serata del 27 febbraio scorso a Roma, presso la sede della Fao, aveva dimostrato come, malgrado il contesto geopolitico sia sempre più instabile nella sua agenda diplomatica globale, l’allarmante diffusione del negazionismo climatico, si possa invece rispondere alle sfide globali poste dalla crisi ambientale: con soluzioni condivise da Stati e popoli.
Coraggio per la transizione
Occorre ancora una buona dose di coraggio accelerare la transizione ecologica attraverso il rafforzamento della centralità dell’ambiente e della scienza nell’agenda diplomatica dei prossimi anni: «Solo investendo in soluzioni sostenibili e adottando comportamenti responsabili a livello collettivo ed individuale possiamo contrastare le sfide ambientali, dal cambiamento climatico alla perdita della biodiversità».
Wwf riafferma questa condotta, come unica possibilità per garantire un futuro sicuro e vivibile per le generazioni future.
La foto di apertura è da Pixabay.
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