Mondo

Costa d’Avorio: oltre 13mila civili scappati in Liberia

Tra loro, si contano centinaia di liberiani esiliati. Per tutti, si prospettano spaventosi condizioni umanitarie

di Joshua Massarenti

Sono scappati da un Paese – la Costa d’Avorio – in preda a violenze ormai endemiche. E molto probabilmente non avevano scelta. Fatto sta che i 13mila civili ivoriani giunti negli ultimi giorni in una regione frontaliera con la Liberia, si sono rifugiati in un Paese devastato da 14 anni di guerra civile e le cui infrastrutture sono state in larga misura distrutte. Secondo un comunicato dell’Acnur (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per oi Rifugiati), migliaia di persone giunte nell’Ovest della Liberia dalla Costa d’Avorio hanno un bisogno urgente di sicurezza, acqua, cibo e medicinali. La situazione è resa ancor più drammatica dal fatto che l’area in cui questi civili (in maggioranza ivoriani) si sono rifugiati è molto difficilmente accessibile. In una conferenza stampa presso le Nazioni Unite di Ginevra, il portavoce dell’Acnur Ron Redmond ha dichiarato che “l’acqua e la sicurezza sono le urgenze prioritarie”. Purtroppo, questi 13mila rifugiati sono giunti in un Paese a cui, come lo ha ricordato Redmon “mancano cibo e medicinali”. In particolar modo nelle aree occidentali della Liberia, “strade e ponti sono stati totalmente distrutti negli ultimi 14 anni”. Di conseguenza, gli aiuti umanitari dovranno essere consegnati attraverso elicotteri, mentre in questi giorni, un’équipe composta da alcuni rappresentanti di agenzie delle Nazioni Unite e di Ong stanno valutando l’ipotesi d’intervento migliore per assistere i rifugiati.


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