Mondo

Ucraina: scandalo denunciato da Washington Post

I deputati statunitensi che dovranno monitorare la correttezza del voto di domani a Kiev, sarebbero stati pagati da lobbisti ''molto vicini'' al primo ministro Viktor Yanukovych

di Paolo Manzo

Cinquecento dollari al giorno da un gruppo di lobbisti con sede a Washington ”molto vicino” al primo ministro ucraino Viktor Yanukovych. Questo il compenso per il gruppo di deputati statunitensi incaricati, insieme ad alcuni colleghi russi, di monitorare il secondo turno delle elezioni presidenziali che si terrà domani. E’ quanto rivela il ”Washington Post” in merito a quella che è stata definita, da alcuni osservatori, come ”una delle elezioni piu’ sporche nella storia dell’Ucraina”, e che vede contrapposti l’attuale premier filorusso ed il leader dell’opposizione, il filoccidentale Viktor Yuschenko. A pagare è l”’Alleanza per la democrazia e la trasparenza” guidata da Aleksei Kiselev, regolarmente registrato negli Stati Uniti come leader di un gruppo che rappresenta gli interessi di Yanukovich. Kiselev, in un’intervista al quotidiano americano, ha confermato di aver pagato la diaria di 500 dollari per ognuno dei membri della delegazione americana.

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