Mondo

Stanca: aperto “cantiere digitale” in Iraq per P.A.

Così ha dichiarato il ministro della Teconologia e all'Innovazione, Lucio Stanca, in occasione del Global Forum di Berlino dal 19 al 20 novembre 2004

di Giulio Leben

L?Italia, dando seguito ad una recente risoluzione dell?ONU, ha appena attivato in Iraq un ?cantiere digitale? per l?ammodernamento tecnologico della Pubblica Amministrazione di Baghdad. Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l?Innovazione e le Tecnologie, intervenendo a Berlino alla riunione della Task Force Tecnologie dell?Informazione dell?ONU, la prima che si tiene in Europa ed allargata a 200 rappresentanti di Governi, organizzazioni internazionali e operatori di tutto il mondo.

In particolare Stanca, che fa parte del gruppo Advisor ICT di Kofi Annan, ha spiegato che ?accogliendo la sollecitazione del Consiglio di Sicurezza dell?ONU (risoluzione n. 1546) a fornire all?Iraq supporto ed assistenza tecnologica per costruire la struttura di governo del Paese, l?Italia sta realizzando d?intesa con il Governo di Baghdad un sistema di connessione informatica che coinvolge 37 tra ministeri e amministrazioni pubbliche irachene in modo da assicurare a quella pubblica amministrazione strumenti e criteri di efficienza, efficacia e trasparenza, ossia il cosiddetto ?buon governo?. Con l?apporto e il finanziamento del ministero degli Esteri stiamo realizzando il progetto che, nella fase iniziale, prevede che l?Italia stanzi 1,7 milioni di euro. E? un contributo concreto per la ristrutturazione dell?Iraq?, ha aggiunto il ministro, ?perché senza una pubblica amministrazione che funziona non ci può essere una società civile?.

Mentre i tecnici italiani lavorano per la conclusione concreta di questa fase del progetto entro i primi mesi del prossimo anno, diversi esperti e funzionari del paese mediorientale stanno già seguendo in Italia corsi di formazione specifici. Software e hardware utilizzati per questo progetto sono ?made in Italy?.

Questo però non è il solo esempio di collaborazione tecnologica internazionale del nostro Paese nel mondo. Stanca ha ricordato che ?l?Italia è già impegnata in una quindicina di Stati di vari continenti, a partire dal Mozambico, dove è attiva la rete di collegamenti informatici tra pubblici uffici e ministeri e dove stiamo lavorando per la realizzazione del catasto elettronico. Questo nuovo modo di sostenere tecnologicamente il ?buon governo? e la crescita socio-economica dei paesi emergenti coinvolge, oltre all?Iraq e al Mozambico, anche Macedonia, Albania, Honduras, Panama, Perù, Bolivia, Uruguay, Caraibi, Algeria, Tunisia, Giordania, Nigeria e Indonesia?.

?In questa missione?, ha sottolineato il ministro, ?l?Italia è affiancata anche finanziariamente da partner di spessore internazionale, quali la stessa ONU con l?UNDP, la Banca Mondiale, la Banca Inter-americana di Sviluppo, la Gateway Foundation e l?Agenzia Americana per gli aiuti internazionali (USAID). Complessivamente il governo ha già stanziato 25 milioni di euro per realizzare questi progetti. Proprio per la elevata qualità di questa iniziativa, che getta le basi per la costruzione di una moderna struttura di governo?, ha concluso Stanca, ?sono già ormai 25 i paesi che hanno formalizzato all?Italia la richiesta di entrare a far parte dei beneficiari dell?iniziativa di e-Government per lo Sviluppo.-

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