Welfare

Biotech, Montalcini ricerca sì ma controllata

Il premio Nobel ribadisce il suo appoggio alle biotecnologie ma mette in guardia dalla ricerca fuori controllo.

di Giampaolo Cerri

“Un enorme contributo per la ricerca” ed in particolare per le neuroscienze. A ribadire il suo giudizio positivo sulle biotecnologie è stata oggi il premio Nobel Rita Levi Montalcini. Presenziando a Roma all’inaugurazione dell’Accademia delle biotecnologie promossa dalla Serono, la Montalcini non si è nascosta, però, i rischi legati ad una ricerca fuori controllo. “Certamente rischi vi sono e per questo – ha detto -occorre una legislazione che istituzionalizzi un sistema molto attento e rigoroso di controlli”. Rischi, pero’, ha tenuto a specificare il premio Nobel, che sono “quasi inesistenti nelle neuroscienze a fronte dei grandi benefici per malattie come il Parkinson o l’Alzhaimer”. La Montalcini ha, quindi, criticato quelli che considera ancora “i ritardi” dell’Italia in questo campo e l’impossibilità da parte di molti giovani scienziati di poter sviluppare la ricerca nel nostro paese.


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