Cultura

La fusione tra Kmart e Sears fa ancor più ricca la reclusa Martha Stewart

La regina del bon-ton statunitense, condannata a cinque mesi di prigione per intralcio della giustizia nella vicenda Imclone, è fornitrice da anni di Kmart

di Francesco Maggio

La fusione tra Kmart e Sears, oltre a mutare il quadro delle societa’ di grande distribuzione americana, sommerge di biglietti verdi la reclusa piu’ nota d’America: Martha Stewart. La regina del bon-ton statunitense – condannata a cinque mesi di prigione per intralcio della giustizia nella vicenda Imclone – ha visto piovere nelle casse della sua societa’, la Martha Stewart Living Omnimedia, ben 32,7 milioni di dollari grazie all’exploit in Borsa colto dall’azienda in seguito al matrimonio tra Sears e Kmart di cui e’, da anni, una delle principali fornitrici. A fare i conti in tasca alla Stewart – spesso protagonista delle sue rubrica dedicata al gossip – e’ il quotidiano New York Post secondo il quale, ieri, la bionda imprenditrice ha guadagnato circa 4 milioni di dollari l’ora sull’onda dell’entusiasmo per la vicenda Sear-Kmartche esploso nelle sale di Wall Street. D’altronde – osserva il Nyp – titolare di oltre 30 milioni di azioni della Martha Steaewrt Living Omnimedia, l’imprenditrice incassa circa 15 milioni di dollari ogni volta che il titolo avanza di 50 centesimi. Impietoso il raffronto con le sue compagne di cella nel penitenziario di minima sicurezza di Alderson nel West Virginia: per i lavori che compiono all’interno della prigione, loro, ricevono 6 centesimi all’ora.


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