Mondo

Vertice Italoetiope: obiettivo cancellare il debito

432 milioni di dollari di debito in meno e una nuova collaborazione economica nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e del turismo, i risultati dell'incontro

di Paolo Manzo

Cancellazione dei 432 milioni di dollari del debito etiopico verso l’ Italia e una nuova collaborazione economica nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e del turismo: sono questi i risultati dell’incontro, oggi a Roma del tra il vice ministro alle Attivita’ Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso e il premier etiopico, Meles Zenawi. Negli auspici dei due governi – si afferma in un comunicato – la visita segna un salto di qualita’ nelle relazioni tra l’ Italia, legata al Corno d’ Africa da speciali vincoli storici, culturali e di cooperazione e l’ Etiopia, principale Paese di quella regione (70 milioni di abitanti) e sede dell’ Unione Africana. ”L’ intesa multilaterale sulla cancellazione del debito estero dell’ Etiopia, firmato a Parigi nell’ ottobre scorso” ha dichiarato il vice ministro, ”sta preparando il terreno per una rapida cancellazione (al 100%) dei debiti etiopici verso l’ Italia. Un chiaro segnale di apertura e di sostegno dell’ Italia all’ azione di risanamento economico intrapresa dal Governo etiope. Si trattera’ di una delle cancellazioni piu’ importanti che l’ Italia abbia mai concesso per un totale di 432 milioni di dollari”. Urso ha sottolineato nel colloquio che ”l’ Italia continua ad essere il primo partner commerciale europeo dell’ Etiopia e con l’ entrata in vigore dell’ Accordo per la Protezione degli Investimenti nel 2003 e l’ avallo dell’ Accordo sulla Doppia imposizione firmato nel 1998, si sta delineando un adeguato quadro giuridico a tutela dei nostri investitori in Etiopia”. Oltre ai settori in cui sono avviate importanti collaborazioni, come quello tessile, – ha sottolineato Urso – il nostro Paese guarda con interesse al comparto delle infrastrutture dei trasporti (con il processo di ristrutturazione della ferrovia Gibuti-Addis Abeba), a quello delle telecomunicazioni (con i progetti di investimento della Ethiopian Telecommunications Corporation per l’ espansione della telefonia fissa e mobile) insieme a quello turistico. ”Attribuiamo straordinaria importanza alla recente approvazione del credito d’ aiuto destinato alla realizzazione del complesso idroelettrico di Gilgel Gibe II, del valore complessivo di 220 milioni di euro”, ha spiegato Urso, ”Si tratta infatti del piu’ grande finanziamento mai approvato dall’ Italia. L’ intervento avra’ un forte impatto sul sistema socio-economico etiopico, consentendo un miglioramento tangibile delle condizioni di vita della popolazione”. L’ Italia e’ gia’ presente in Etiopia con circa 200 piccole e medie imprese che operano nei seguenti settori: commercio, costruzioni, meccanico-tessile, turismo, legno-arredo, ristorazione, materie plastiche e agroalimentare.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA