Sostenibilità

Protocollo di Kyoto in vigore dal 16 febbraio 2005

Depositata oggi all'Onu la ratifica della Russia che fa scattare i 90 giorni previsti per l'entrata in vigore dell'accordo per combattere il surriscaldamento del pianeta

di Paolo Manzo

Il Protocollo di Kyoto diventerà pienamente operativo il 16 febbraio 2005. Oggi è stata infatti depositata ufficialmente al Segretariato generale delle Nazioni Unite la documentazione di ratifica da parte della Russia che fa scattare i 90 giorni previsti per l’entrata in vigore dell’accordo per combattere il surriscaldamento del Pianeta. Il documento è stato consegnato dall’ambasciatore Andrei Denisov, rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, nelle mani del Segretario Generale Kofi Annan, il quale si è congratulato con la Russia ed il presidente Putin. ”E’ un passo avanti storico negli sforzi a livello mondiale per combattere una vera minaccia globale” ha affermato Annan. Ad oggi sono 128 i paesi che hanno firmato il trattato che impegna una trentina di paesi industrializzati a ridurre le emissioni di gas del 5% entro il 2008-2012. L’Italia deve ridurre del 6,5% le sue emissioni al 2008-2012 rispetto ai livelli del ’90 mentre l’Unione europea si è impegnata a ridurle dell’8,2%. In realtà secondo alcune stime le emissioni tra il ’90 e il 2000 sono aumentate e i paesi industrializzati dovranno ridurle del 24%. Con l’entrata in vigore di Kyoto diventano operativi meccanismi previsti per facilitarne l’applicazione: il clean develompment mechanism che consente di utilizzare la riduzione delle emissioni ottenuta con progetti di collaborazione in altri paesi; la joint implementation che consente di collaborare al raggiungimento degli obiettivi acquistando i ‘diritti di emissione’ risultanti dai progetti di riduzione delle emissioni raggiunti in un altro paese e l’emission trading che prevede la nascita di una ‘Borsa delle emissioni’ dove i paesi industrializzati possono scambiare le emissioni per raggiungere gli obiettivi previsti. Inoltre sono in via di completamento i Piani nazionali di riduzione delle emissioni che assegnano alle diverse categorie di imprese -energia, siderurgia, cementifici, vetrerie etc. – un tetto massimo di emissioni, pena sanzioni pecuniarie. A livello operativo, adesso, la prima scadenza utile è la Conferenza delle Parti che hanno ratificato la Convenzione sul Clima, che si svolgerà a Buenos Aires (Cop 10) dal 6 al 17 dicembre per mettere a punto regole e procedure per l’attuazione del Protocollo.


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