Giornalismo

Anna Spena vince il Premio Minotti

Con il reportage realizzato nel 2024 in Nepal, visitando una delle esperienze di accoglienza sostenute da Fondazione Progetto Arca, la giornalista di VITA ha vinto il Premio Rossella Minotti per la categoria web

di Sara De Carli

«Quando Binita aveva 16 anni si è trovata tra le mani un giornale. “Lì ho letto la storia di 5 bambini, fratelli e sorelle, che vivevano in strada, abbandonati. Chiamai in quella redazione, ‘come faccio a prendere io i bambini?’. Mi risero letteralmente in faccia. Mi dissero: “sei troppo giovane, non hai i soldi, non hai una casa, non hai un’organizzazione umanitaria”. Ma quei bambini non avevano niente: né un genitore, né un tetto, né un po’ di cibo. E io non mi sono fermata. Ho provato a rintracciarli tramite il giornale, poi ho preso contatti con il Governo. Ma niente. Solo sei mesi dopo mi richiamò un funzionario governativo: “li vuoi ancora quei bambini?” Certo che li volevo, li amavo ancora prima di accoglierli».

Questo che avete appena letto è un passaggio dell’articolo Nepal, la casa delle possibilità, pubblicato su VITA.it nel luglio 2024. Con questo reportage la giornalista di VITA Anna Spena ha vinto per la categoria web il Premio giornalistico Rossella Minotti, già caporedattrice de Il Giorno, donna impegnata a valorizzare i giovani colleghi e il loro talento. Presidente della Giuria è Edmondo Rho, giornalista, marito di Rossella Minotti.

Binita oggi ha 32 anni ed è una donna in pace. A Dhapasi, un piccolo villaggio della valle di Katmandu, ha aperto una casa di accoglienza con il marito Idra: ospitano 60 bambini di strada. La casa è sostenuta dall’Italia da Fondazione Progetto Arca e Anna l’ha visitata insieme ad Alberto Sinigallia, il presidente e ad altri operatori e volontari della Fondazione. Ne è rimasta conquistata: «Binita e Indra hanno costruito molto di più di una casa di accoglienza. Hanno costruito una famiglia dove si impara a conoscersi e a prendersi cura gli uni degli altri. Hanno anche costruito un luogo dove in mezzo alla difficoltà si coltivano le possibilità».

La premiazione

Anna Spena riceverà il Premio Minotti martedì 11 marzo 2025 alle ore 11 a Milano, in viale Monte Santo 7, nella Sala Tobagi dell’Associazione Lombarda Giornalisti: Rossella Minotti è prematuramente scomparsa proprio l’11 marzo 2019.

Per la categoria carta stampata il vincitore è Alessandro Vinci con l’articolo Sono scappata, mi sentivo persa. Il calcio è il mio luogo sicuro pubblicato sul settimanale Sette del Corriere della Sera. Per la categoria radio, tv e video web la vincitrice è Sara Scorpati per il servizio televisivo Donne obbligate a fare sesso nell’Islam radicale mandato in onda dalla trasmissione Dritto e Rovescio di Rete 4. Il Premio speciale della Giuria è andato a Elisa Belotti con la graphic novel Niente da curare sulle terapie di conversione che si propongono di cambiare l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona, pubblicato da La Revue Dessinée Italia. Il Premio Minotti era riservato a giornalisti under35. Le candidature pervenute sono state 78, da parte di 69 giovani colleghe e colleghi.

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