Economia

Economia: italiana una coop europea su tre

Presentato il primo Rapporto sulla cooperazione. La ricerca è stata realizzata da Unioncamere e dall’istituto Tagliacarne

di Francesco Agresti

Una cooperativa europea su tre è italiana, nel nostro Paese sono attive 70mila coop che occupano 786 mila persone. Questi i dati da cui è partito il primo Rapporto sulla cooperazione stilato da Unioncamere e Istituto G. Tagliacarte, presentato questa mattina a Roma nel corso della prima assise degli amministratori camerali della cooperazione. Nell?Unione europea sono presenti 300mila imprese cooperative a cui aderiscono 83,5 milioni di socie che danno lavoro a 4,8 milioni di persone. Il 30% delle imprese cooperative dell?Unione è italiana , come pure è italiano un lavoratore su dieci tra quelli impiegati nelle coop europee. Nella Penisola le cooperative sono suddivise in modo omogeneo tra i settori della produzione e della fornitura di servizi e rappresentano il 2,4% del totale delle imprese registrate nel primo semestre del 2004. La distribuzione appare sostanzialmente omogenea, con tre eccezioni di rilievo che, sommate insieme, rappresentano il 42,7% del complessivo: Lombardia, Campania e Sicilia. Nel primo semestre 2004, la crescita complessiva del mondo imprenditoriale della cooperazione e’ stata pari al +4,4%, con 3.270 imprese in piu’ a livello nazionale. Significativo l’incremento nelle regioni meridionali. Il comparto edilizio e delle cooperative abitative mostra la maggiore concentrazione di imprese. Il settore rappresenta il 22% della totalita’ delle imprese cooperative (15.378) con una crescita di 2.578 unita’ produttive nei primi sei mesi del 2004 rispetto all’anno precedente. Le imprese cooperative occupano 786.092 persone a livello nazionale, con una incidenza sul totale degli occupati extra-agricoli pari al 5%. L’Emilia Romagna presenta l’incidenza piu’ alta di occupati nelle cooperative rispetto al totale degli occupati esclusa l’agricoltura (9,84%), mentre la Valle d’Aosta si posiziona all’ultimo posto (2,85%). Emilia Romagna (144.480) e Lombardia (142.226) sono le regioni in cui si concentra il maggior numero di occupati nel settore. Il peso delle donne in termini di addetti nelle cooperative varia notevolmente a livello territoriale: alta, ad esempio, l’incidenza in Piemonte e nelle province emiliane. Al sud, invece, e soprattutto in Sicilia, prevale nettamente la componente maschile. Il peso detenuto dalle cooperative femminili rispetto al totale delle cooperative e’, a livello nazionale, pari a 17,7 punti percentuali, con punte uguali o superiori ai 27 punti in Abruzzo, Basilicata e Sardegna.


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