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Hassan: lo sdegno delle ong italiane

"L’uccisione di Margareth Hassan, l’operatrice umanitaria che dirigeva le attività di Care International in Iraq è il segno" ha detto il presidente di Intersos, Nino Sergi, "della barbarie"

di Paul Ricard

“L?uccisione di Margareth Hassan, l?operatrice umanitaria che dirigeva le attività di Care International in Iraq è il segno” ha dichiarato il presidente di Intersos, Nino Sergi, che la barbarie è ormai penetrata nelle menti esaltate di bande alla ricerca di potere che usano l?Islam per coprire i loro crimini contro l?umanità. Bande che hanno purtoppo un significativo seguito, ma che lasciano la maggioranza della popolazione irachena, inorridita e sgomenta quanto noi”.

Ferma condanna arriva quindi dall?Associazione Ong Italiane, espressa per bocca del Presidente Sergio Marelli. “Sdegno ma anche maggiore impegno” ha affermato Marelli, ” a rispondere alle barbarie in Iraq con il rafforzamento dei principi umanitari, del diritto umanitario e delle sue convenzioni, che non sono state rispettate già prima di Falluja ma in particolare a Falluja, dei diritti umani, del diritto internazionale, usando più politica e meno armi, riconoscendo gli errori commessi e cercando di riparali. La lotta al terrorismo, ha concluso, l?uccisione senza pietà di Margareth è figlia di un vigliacco atto terroristico, e non si fa né unicamente né principalmente con le armi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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