Rifugiati, due anni di protezione

La Commissione europea ha predisposto una direttiva di base per concedere la protezione temporanea ai rifugiati. L?iniziativa rientra nel quadro delle politiche d?asilo europee previste dall?art. 63 del Trattato Ce e vuole far fronte a eventuali situazioni d?emergenza come quelle verificatesi nel corso del conflitto nell?ex Jugoslavia o in Kosovo. La protezione temporanea, che verrà accordata in situazioni eccezionali, varrà al massimo due anni. Spetterà al Consiglio concedere questa protezione tramite una decisione che sarà resa operativa in tutti gli Stati membri. Inoltre, per ovviare a problemi finanziari che potrebbero riversarsi solo sul Paese ospitante, entrerà in funzione il Fondo europeo per i rifugiati, uno strumento comunitario proposto dalla Commissione già dal dicembre scorso. I diritti dei beneficiari della protezione temporanea variano dal semplice permesso di soggiorno all?informazione appropriata, dall?accesso al mondo del lavoro all?alloggio fino a un aiuto sociale o di sussistenza. Ai rifugiati verranno garantite cure mediche, il diritto all?educazione per i minori e il diritto a vivere in famiglia. Varie disposizioni, inoltre, sono previste per quanti hanno subito particolari traumi, come violenze e stupri. Rimane garantita, in ogni caso, la possibilità di accedere alla procedura d?asilo normale, secondo le modalità previste dai singoli ordinamenti nazionali.