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Politica: dimezzato il plotone dei parlamentari medici
Erano 80, saranno solo 46
Nella prossima legislatura il ‘partito dei medici’ sara’ dimezzato. E’ quanto emerge da un’indagine del quindicinale ‘Il Bisturi’, che ha eseguito controlli incrociati tra i camici bianchi iscritti alla Federazione degli Ordini dei medici e i primi dati forniti dall’Ufficio elettorale del ministero dell’Interno il 15 maggio.
Fra gli eletti alle politiche del 13 maggio, infatti, i medici sono solo 46, contro gli 80 della XIII legislatura. E dei 46, 28 sarebbero i candidati rieletti. I candidati medici alla Camera erano circa 220 per l’uninominale e 15 per il proporzionale, mentre al Senato erano presenti nelle liste 130 medici circa. Raffrontando il dato complessivo, poco piu’ dell’11% degli aspiranti e’ riuscito a conquistare lo scanno parlamentare.
Alla Camera la ‘squadra’ conta complessivamente 27 onorevoli (solo 4 le donne), mentre i ‘camici bianchi’ che siederanno in Senato saranno 19, tutti uomini con l’eccezione della sola donna eletta, l’ex sottosegretario alla Sanita’ Monica Bettoni. L’eta’ media oscilla tra i 40 e i 50 anni: da un minimo di 35 anni (Dorina Bianchi, neoeletta alla Camera per il Biancofiore a Crotone) fino al ‘decano’ del gruppo, Giorgio Bogi, classe 1929, rieletto alla Camera per l’Ulivo a La Spezia.
Tra le new entry, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Antonione, e Domenico Di Virgilio, presidente dell’Associazione italiana medici cattolici. Tra i 52 medici non rieletti in questa XIV legislatura, prosegue ‘Il Bisturi’, figurano ben tre ex sottosegretari, due alla Sanita’ (Di Capua e Mangiacavallo) e uno al Murst (Sica). Non siederanno in Parlamento, nemmeno Giuseppe Del Barone (Ccd), che ha rinunciato alla candidatura per dedicarsi a tempo pieno alla Fnomceo, e Ferdinando Di Orio (Ds), vicepresidente della Commissione di inchiesta sul Ssn, diventato presidente della Societa’ italiana di Statistica Medica. E non ci sono neppure Giuseppe Fioroni (Ppi) e Roberto Napoli, presidente del gruppo Udeur al Senato.
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