Formazione

Iraq: umanitari a Usa, fateci entrare a Falluja

Le agenzie umanitarie hanno lanciato un appello oggi alle forze americane affinche' consentano loro di entrare a Falluja per portare soccorso, medicine, cibo, acqua

di Paul Ricard

Le agenzie umanitarie hanno lanciato un appello oggi alle forze americane affinche’ consentano loro di entrare a Falluja per portare soccorso, medicine, cibo, acqua alla citta’ devastata da quattro giorni di assalto finale americano. E’ ”un grande disatsro”, denunciano. La mezzaluna rossa, che riceve aiuti dalle agenzie straniere e dall’Unicef, ha detto di aver chiesto alle forze amewricane e al governo iracheno di potere entrare nella citta’ e stabilire squadre mediche nell’ospedale principale della citta’ sunnita. Ma non ha ricevuto nessuna risposta. ”Facciamo aSppello al gob?verno iracheno e alle forze usa affinche’ ci consentano di dare il nostro aiuton alla popolazione innocente”, ha detto la portavoce della Mezzaluna rossa Firdoos al-Ubadi. ”E’ una loro responsabilita”’, aggiunge, sottolineando che tutte le notizie giunte da falluja indicano una situazione di grave disastro. Un portavoce dell’esercito americano ha detto che la mezzaluna rossa ha il permesso di soccorrere gli abitanti di falluja rifugiatisi vicino la citta’, ma non ha detto se l’organizzazione umanitaria puo’ fare altrettanto all’interno di Falluja. I soccorritori sono comunque pronti a intervenire non appena sara’ loro consentito, o appena la citta’ sara’ considerata totalmente espugnata dagli americani. Circa 10-12mila soldati americani, aiutati dalle forze irachene, stanno dando da quattro giorni l’assalto finale alla citta’ ribelle sunnita. I morti trai guerriglieri – secondo fonti americane – sono almeno 600. I militari americani caduti a Falluja sarebbero 18, quelli delle forze di sicurezza irachene cinque. Sui feriti, c’e’ confusione: c’e’ una ridda di cifre, da 69 americani e almeno 34 iracheni, come dice il generale Richard Natonski, che comanda l’attacco, ad alcune centinaia. A tuttora, manca totalmente un bilancio delle vittime civili.

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