Cultura

“Cari amici musulmani, per incontrarci partiamo dai bambini”

Il cardinale Tettamanzi scrive ai musulmani di Milano: i bambini sono dono di Dio per il futuro dell'integrazione

di Sara De Carli

Oggi per i musulmani è giorno di festa: finisce il digiuno del Ramadan. Il cardinale Dionigi Tettamanzi ha scritto una lettera ai musulmani di Milano, che inizia così: ”Cari amici musulmani”. L’invito è a operare insieme per preparare un futuro comune, senza odio e divisioni, dando vigore all’anelito al dialogo e alla pace nato dalla reciproca conoscenza. Da dove partire? Dai bambini, ”dono di Dio per il futuro dell’umanità”. I bambini vanno difesi dall’odio e dall’indifferenza, “vanno difesi da chi vuol fare di loro un oggetto da usare, mentre invece l’attenzione alla loro persona dovrebbe essere al centro della vita sociale. E’ dunque comune responsabilita’ dei musulmani e dei cristiani creare le condizioni favorevoli per consegnare ai bambini e ai giovani gli strumenti con i quali possano crescere nella reciproca conoscenza e costruire un mondo giusto e libero, solidale e pacificato. Per questo auspico che, a partire dalle nuove generazioni, musulmani e cristiani che vivono sullo stesso territorio sperimentino concrete possibilita’ di incontro e di dialogo, di cooperazione e di amicizia: solo cosi’ potranno essere smentite le voci che continuano a parlare di scontro di civiltà”.


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