Volontariato

Il rimpatrio dei clandestini è costato 12,4 milioni di euro

Lo ha detto il direttore centrale dell' Immigrazione del Viminale, prefetto Alessandro Pansa, nel corso di un' audizione

di Benedetta Verrini

Circa 50.000 clandestini sono stati effettivamente allontanati dall’ Italia nel 2004, fino al 31 ottobre. I costi delle operazioni di rimpatrio sono stati di 12,4 milioni di euro. Lo ha detto il direttore centrale dell’ Immigrazione del Viminale, prefetto Alessandro Pansa, nel corso di un’ audizione alla commisione Schengen. Nei costi, ha precisato Pansa, ”non e’ considerato lo stipendio del poliziotto o carabiniere impegnato, ma solo il compenso straordinario per la missione. Nel 2003 per le spese di accompagnamento all’ estero (lo fa solo la Polizia), abbiamo speso 3,2 milioni di euro. Quest’ anno, al 15 settembre, siamo a quota 2,8 milioni”. ”Per quanto riguarda le spese di accompagnamento (noleggio charter, pullman, pasti, ecc) – ha proseguito il prefetto – nel 2003 sono stati utilizzati 16,5 milioni di euro per 49 voli charter. Nel 2004, fino al 30 settembre, abbiamo speso oltre 9,6 milioni per 92 voli charter”. Il calo della spesa, ha osservato, ”e’ dovuto all’ aumento della capacita’ di rimpatrio per ogni volo”. Pansa ha poi sottolineato che ”da quando facciamo rimpatri non c’ e’ mai stato alcun ferito, mentre molti Paesi comunitari hanno avuto anche qualche morto, perche’ spesso si verificano atti di ribellione ed autolesionismo gravi”.


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