Mondo

Costa d’Avorio: il Sudafrica pronta per accogliere colloqui di pace

Il presidente sudafricano Mbeki invita le parti in conflitto a incontrarsi nel Paese arcobaleno per uscire dalla crisi

di Joshua Massarenti

l presidente sudafricano, Thabo Mbeki, ha invitato a colloqui di pace le parti in lotta in Costa d’Avorio. Lo ha reso noto poco fa l’Agi. Il nodo centrale della crisi -ritiene la diplomazia sudafricana- è la definizione dell’annosa questione della cittadinanza di milioni di ivoriani di adozione, che si sentono fortemente discriminati. I colloqui si apriranno venerdì a Pretoria, a meno che nelle prossime ore venga a mancare il presidente palestinese Yasser Arafat, in agonia in un ospedale militare alla periferia di Parigi: in questo caso Mbeki dovra’ assentarsi per partecipare ai funerali. Mbeki, incaricato dall’Unione africana di mettere fine a un caos che ha travolto il principale produttore di cacao al mondo, ha ha avuto una conversazione con il presidente Laurent Gbagbo martedi’, poco prima che scoppiassero gli scontri in cui hanno perso la vita dieci persone e centinaia di altre sono rimaste ferite. Mbeki si era detto incoraggiato dalla conversazione, perche’ Gbagbo si era impegnato a dare seguito agli accordi di pace con i ribelli che dal 2002 controllano il nord del Paese. “Il presidente ha inviato ai colloqui i rappresentanti delle due parti, nell’ambito di una mediazione a nome dell’Unione africana”, ha detto Bheki Khumalo, portavoce di Mbeki. “Al centro del conflitto… vi è una questione di cittadinanza. Vi è gente che si sente ivoriana, ma questo status gli è negato”, ha affermato il ministro degli Esteri, Nkosazana Dlamini Zuma, in un’intervento alla commissione Esteri del Parlamento, “Non credo che sia possibile risolvere il conflitto senza risolvere il problema della cittadinanza”.


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