Mondo

Africa ed Europa: primo simposio vaticano

Da mercoledì 10 a sabato 13 si tiene a Roma 150 vescovi il primo simposio su comunione e solidarietà in Africa ed Europa

di Emanuela Citterio

Comunione e solidarietà fra Africa ed Europa. E’ il tema del primo simposio dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa dal Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar, che si apre domani a Roma. Da mercoledì 10 a sabato 13 novembre saranno ospitati al Salesianum 150 vescovi e resposabili di organismi internazionali del continente africano e di quello europeo. “È la prima volta che un numero così rappresentativo di vescovi dei due continenti si incontra per interrogarsi sulla responsabilità comune per la Chiesa e per i propri popoli” sottolinea un comunicato del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee). “All’indomani della firma del Trattato costituzionale europeo e mentre si sta costituendo la nuova Commissione i vescovi europei desiderano che la costruzione della nuova Europa sia un’esperienza di comunione e di solidarietà dove non c’è spazio per xenofobie, emarginazione e disperazione” dicono gli organizzatori. “È facendo proprio le parole del Santo Padre che nella sua Esortazione post-sinodale Ecclesia in Europa invita i cristiani europei a testimoniare con vigore e coerenza il Vangelo, fonte della “speranza” di cui il continente ha bisogno, che i vescovi intravedono la via per un futuro orientato alla pace, al rispetto dei diritti umani, allo sviluppo solidale, al dialogo tra le culture e le religioni”. “Dall’altra parte del Mediterraneo, i vescovi africani sono preoccupati da una situazione che vede ancora oggi quasi la metà della popolazione vivere al di sotto della soglia di povertà e più di 140 milioni di persone con redditi che non consentono di rispondere in modo continuo ai bisogni delle proprie famiglia. Ogni giorno migliaia di giovani africani tentano per disperazione l’ingresso in Europa, rischiando la vita. Il brain drain delle promesse del giovane continente non accenna a diminuire; situazioni di conflitti impediscono uno sviluppo duraturo. Anche i Governi dell’Unione africana temono per il basso tasso di crescita economica che rischia di portare l’Africa a non raggiungere gli Obiettivi del Millennio”. “Nonostante la diversità di situazioni dei due continenti, l’incontro” concludono gli organizzatori “vuole essere un momento in cui approfondire come vescovi la responsabilità comune e lo scambio di doni tra le Chiese dei due continenti. Una novità dell’incontro dovrebbe stare proprio nella sottolineatura della reciprocità, del dare e ricevere”.


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