Non profit

Le scuole italiane per gli Yanomami

I bambini delle scuole italiane sostengono la scuola bilingue degli Yanomami. Un'iniziativa di Survival international

di Carmen Morrone

È in corso la grande raccolta fondi dal titolo ADOTTA UNA SCUOLA NELLA FORESTA: un’iniziativa per le scuole italiane promossa da Survival International con il sostegno delSettore Educazione Paper:Mate, in favore degli Indiani Yanomami dell’Amazzonia e della
loro scuola bilingue.
Testimonial dell’iniziativa è il giovane Tommaso Pepe, protagonista della campagna Se ci sei, lascia un segno lanciata da Paper:Mate in collaborazione con Survival. Grazie a Tommaso e alle sue avventure, 8.000 classi elementari italiane hanno già avuto l’opportunità di tuffarsi nel mondo degli Yanomami e di apprezzare il valore della diversità e l’importanza delle lingue dei popoli.
Le scuole che stanno aiutando gli Yanomami, dunque, sono già moltissime, ma Survival auspica che a queste se ne aggiungano tante altre: per farlo, bambini e insegnanti possono chiamare Survival e chiedere di ricevere gratuitamente i biglietti della sottoscrizione a premi. Ce ne sono 25 per classe, da tenere per sè o dare ad amici e parenti al prezzo di 1 euro l’uno.
Tra le classi che avranno inviato il loro contributo ENTRO IL 31 DICEMBRE 2004, il 14 gennaio 2005 Survival ne sorteggerà 73, a cui verranno assegnati bellissimi premi tra cui la partecipazione di classe al laboratorio di Survival “Mille colori una sola tribù”, visite guidate ai più importanti musei per bambini, biblioteche multiculturali, giochi scientifici ecc..
Insieme ai biglietti per adottare la scuola nella foresta, coloro che telefoneranno riceveranno tutte le istruzioni per diventare Ambasciatori di Survival e costruire un futuro di mille colori insieme ai bambini indigeni di tutto il mondo.
I fondi raccolti aiuteranno gli Yanomami a estendere a tutti i villaggi la loro scuola bilingue; una scuola autogestita molto originale, fondata da loro stessi per non essere costretti ad abbandonare le loro terre e a frequentare le scuole dei bianchi con il rischio di perdere la propria identità.
Oltre alla loro storia millenaria e a materie come matematica, geografia e scienze sociali, in questa scuola innovativa gli Yanomami imparano a leggere e a scrivere la lingua dei loro vicini brasiliani e, fatto importantissimo, mettono per iscritto il loro sapere nella lingua madre. A quale scopo?
Grazie alla conoscenza del brasiliano, gli Yanomami sperano di poter finalmente interagire senza intermediari con la società brasiliana e con il resto del mondo, di difendersi più efficacemente dagli invasori delle loro terre, di cooperare con équipe sanitarie nella diagnosi di malattie importate dall’esterno, di diffondere le loro conoscenze in fatto di botanica o di gestione sostenibile delle risorse. Grazie alla diffusione di una scrittura propria, invece, potranno continuare a esistere come popolo e a parlare di sè senza usare la lingua degli altri; senza perdere, cioè, espressioni e parole uniche e intraducibili che riflettono tutto il loro universo di valori e conoscenze, come per esempio ?urihi? che in yanomami significa ”foresta”, ”famiglia” e ”casa” in una volta sola.
Al progetto degli Yanomami hanno già partecipato molti paesi tra cui la Norvegia che ha mobilitato tutto il mondo della scuola, dalle elementari all’università. Oltre ad estendere la scuola in tutti i villaggi, i nuovi contributi l’aiuteranno a conseguire il riconoscimento del Ministero dell’Educazione Brasiliano, che la renderà indipendente.
Per ulteriori informazioni su Survival telefonare allo 02-8900671, inviare una email a ufficiostampa@survival.it oppure consultare www.survival.it
Per ulteriori informazioni sulla Scuola Bilingue degli Yanomami e sull’iniziativa Adotta una scuola nella foresta:
http://survival-international.org/it/ins06.htm
Per ulteriori informazioni sugli Yanomami: http://www.survival-international.org/it/tc%20yanomami.htm

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.