Formazione

Bellacoopia: il concorso di Legacoop Forlì-Cesena

Più di duecento studenti delle scuole superiori in gara

di Carmen Morrone

Seconda edizione per il concorso lanciato da Legacoop Forlì-Cesena, che mette in palio tra gli studenti delle medie superiori duemila euro per la “coop virtuale” più riuscita. Circa 240 (equamente suddivisi tra Forlì e Cesena) i ragazzi di otto diversi istituti (tre di Forlì) iscritti in 25 gruppi di progetto (16 a Forlì e 9 a Cesena). Creare una cooperativa può essere molto più che un gioco da ragazzi: può addirittura diventare materia di studio a scuola. È questa la scommessa lanciata da Legacoop Forlì-Cesena con il progetto Bellacoopia, un’iniziativa rivolta a tutti gli studenti delle scuole medie superiori della provincia per diffondere, tra le nuove generazioni, i valori del mondo cooperativo come la mutualità, la solidarietà e la democrazia, stimolando ragazze e ragazzi a dare vita a progetti di imprese innovative. Il concorso, giunto alla seconda edizione, ha il patrocinio della Provincia di Forlì-Cesena e si avvale della collaborazione a titolo di sponsor di Unipol Assicurazioni, Unipol Banca, Assicoop Romagna, CEIF e Trascoop. I numeri di Bellacoopia La prima tornata del concorso, svolta tra la fine del 2003 e la prima metà del 2004, ha coinvolto sette classi di sei istituti superiori della provincia, con un centinaio di studenti suddivisi in 17 gruppi di progetto. Questa volta i gruppi in concorso sono 25 (16 a Forlì, 9 a Cesena), per un totale di circa 240 studenti (suddivisi abbastanza equamente tra Forlì e Cesena), appartenenti a 16 classi di otto istituti (tre di Forlì e cinque di Cesena). Il progetto vincitore riceverà duemila euro a titolo di rimborso spese. Tutti gli altri progetti riceveranno un rimborso di 500 euro. Gli istituti scolastici partecipanti Questi gli Istituti scolastici che hanno dato la loro adesione: Istituto Statale D’arte (Forlì), Istituto Commerciale C. Matteucci (Forlì), Istituto Roberto Ruffilli?Sede Oliveti (Forlì), ITIS – “Blaise Pascal” (Cesena), Istituto Iris Versari (Cesena), Liceo Scientifico “A. Righi” (Cesena), Ist. Tecnico Commerciale “R. Serra” (Cesena), Istituto Immacolata (Cesena). Per tutti è già attivo il sito di supporto www.legacoopforlicesena.it/bellacoopia.html da cui scaricare tutti i moduli necessari per partecipare, il materiale didattico, nonché suggerimenti e idee per i loro progetti. Il piano di lavoro La nuova edizione di Bellacoopia avrà inizio ufficialmente a metà novembre con i primi due incontri in aula di orientamento e approfondimento. I seminari si svolgeranno con il contributo degli esperti dell’ufficio fiscale, del lavoro e l’ufficio promozione di Legacoop Forlì-Cesena, e con la collaborazione del personale del corso di laurea di Economia delle imprese cooperative e delle organizzazioni non profit. A questi primi due incontri seguirà un workshop di discussione sull’idea imprenditoriale di ciascun gruppo di lavoro, ed una visita in alcune cooperative (Mercuzio, Conad, Controvento, Frigoriferi Industriali, Cac e Incoop, per il momento) per prendere contatto diretto con il mondo imprenditoriale. Un piano di lavoro serrato che si concluderà il 31 marzo 2005 con la consegna dei progetti e la valutazione dei medesimi. La giuria è composta da Daniele Gualdi, Loretta Lega, Mario Proli, Giuliana Laschi, Giulio Ecchia, Pier Giuseppe Dolcini, Massimo Brusaporci e Margherita Collareta. I teenager e l’impresa: dal catering al dietologo per animali La prima edizione di Bellacoopia, conclusa a maggio 2004, è stata anche l’occasione per cercare di capire come i teenager di Forlì-Cesena sognano la loro impresa ideale. Sicuramente le relazioni giocano un ruolo importantissimo: l’impresa è, prima di tutto, un luogo in cui lavorare insieme agli amici. Le idee imprenditoriali? A volte valide, a volte meno, ma sempre con un occhio alla solidarietà e all?ambiente. I progetti presentati andavano dal catering all?assistenza domiciliare ai disabili, dalla realizzazione di siti internet all?animazione turistica, fino alla gestione di asili e servizi all?infanzia. Da citare, per l?originalità, anche una cooperativa dedicata alla riscoperta dei prodotti tipici e una avente ad oggetto la toelettatura e l?addestramento di cani, che prevedeva addirittura l?utilizzo di un dietologo per animali con problemi alimentari.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA