Famiglia
Cooperazione e università si incontrano a Siena
Al via le ''Giornate per la Cooperazione italiana'' che il Ministero degli Esteri organizza dal 4 novembre al 5 dicembre in tutta la penisola
di Redazione
Cosa può fare l’Università per la pace, la cooperazione e lo sviluppo? Gli atenei attraverso la conoscenza e ricerca possono creare modelli alternativi di sviluppo in grado di combattere la violenza e la discriminazione. In questa ottica il Ministero degli Esteri accoglierà proposte e progetti di sviluppo presentate dagli atenei italiani. L’Università di Siena ospita la presentazione dell’iniziativa dal titolo ”Cooperazione ed università” in programma domani, venerdì 5 novembre, alle ore 11 nell’aula magna del Rettorato. L’incontro esporrà il nuovo ruolo che la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri intende dare alle Università italiane in materia di processi di pace. Gli atenei, secondo queste direttive, saranno invitati a presentare progetti specifici per l’intervento in determinate aree tematiche che saranno esaminati dalla Direzione e tra i quali saranno scelti quelli più aderenti alle finalità proposte.
Interverranno all’incontro la dottoressa Laura Bottà della Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo, il dottor Massimo Caneva, coordinatore università per le ”Giornate per la cooperazione italiana” e il professor Francesco Francioni dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole. L’Università di Siena sarà rappresentata dal prorettore, professor Nicola Dimitri, e dal delegato del rettore per le Relazioni internazionali, professor Marco Ferrari. L’iniziativa fa parte delle ”Giornate per la Cooperazione italiana” che il Ministero degli Esteri organizza dal 4 novembre al 5 dicembre e che avranno l’obiettivo di dare vita, attraverso un fitto calendario di incontri in tutta la penisola, a coinvolgere i soggetti economici e sociali nei progetti di solidarietà internazionale.
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