Welfare

Zimbabwe: nuovo processo al leader opposizione

Dopo il recente scagionamento, Morgan Tsvangirai sarà di nuovo processato per tradimento

di Joshua Massarenti

Il leader dell’opposizione in Zimbabwe Morgan Tsvangirai, scagionato in un recente processo riguardante un suo presunto complotto contro il presidente Robert Mugabe, verrà sottoposto a un nuovo processo, questa volta per tradimento. LO ha riferito poco fa l’Agence France Presse.

Lo scorso 15 ottobre, Tsvangirai era stato scagionato dalle accuse di “tradimento” e di “complotto” in vista di compiere un colpo di Stato. Al termine di un processo iniziato nel febbraio 2003, Tsvangirai si poteva ritenere soddisfatto in quanto rischiava la pena di morte.

Ma non è passato nemmeno un mese che il tribunale di Harare (la capitale) gli ha ordinato di presentarsi il prossimo 13 gennaio 2005. Questa volta, il leader del Movimento per il cambiamento democratico (Mdc) è stato incolpato di aver organizzato l’anno scorso delle manifestazioni anti-governative e accusato di incitare i cittadini dello Zimbabwe a rovesciare il regime di Mugabe, al potere dal 1980.

Da parte sua, Tsvangirai ha negato che le manifestazioni fossero state organizate per rovesciare Mugabe, sostenendo invece che queste manifestazioni erano l’espressione del malcontento popolare nei confronti delle difficoltà quotidiane di molti cittadini zimbabweiani.

Da oltre quattro anni, lo Zimbabwe è alle prese con una crisi sociale e economica molto grave, caratterizzata da una continua penuria di derrate alimentari, di carburanti, di medicinali e di biglietti bancari.

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