Cultura

Marcellino, pane e soprattutto sport

L'Associazione Marcellino Vais promuove attività sportive e ricreative per portatori di handicap

di Lillina Moggio

Si chiama Marcellino Vais l?associazione di volontariato nata nel ?91 in memoria di un giovane disabile morto alcuni anni fa in un incidente stradale. Una ventina di volontari, si alternano ogni pomeriggio per seguire 7 portatori di handicap medio-gravi, di età variabile tra i 18 e i 40 anni. Attualmente ospitata dalla cooperativa sociale Iride di Selvazzano (Pd) e in cerca di una sede definitiva, l?associazione propone momenti dedicati alla drammatizzazione, alla musicoterapia e a lavori di artigianato. Altrettanto importanti, proprio come amava fare Marcellino che giocava a pallacanestro, risultano il tempo e gli spazi dedicati allo sport. Allenarsi costantemente e partecipare a tornei di tennis o a gare di atletica leggera, costituiscono lo stimolo e la spinta per acquisire autonomia, autostima, valorizzazione personale e rispetto reciproco. Tanti momenti di amicizia e solidarietà prolungati anche oltre l?orario di attività dell?associazione, partecipando a uscite nei fine settimana, nelle sere d?estate o al campo scuola del mese di giugno. E per chi non è in grado di raggiungere autonomamente la sede del gruppo, l?organizzazione dispone di un pulmino per trasportare i ragazzi. Tra le tante difficoltà economiche, di reperimento di volontari e di una sede fissa, la Marcellino Vais ha un punto fermo. Mantenere viva la propria natura di realtà di volontariato, senza la possibilità di avvalersi di operatori stipendiati e legati ai disabili da un rapporto professionale.

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