Formazione
Scelli: “Ho bisogno di qualche mese per proclamare il presidente Cri”
"Mi auguro sia la persona piu' meritevole e che abbia il consenso totale''. Ha detto oggi il commissario straordinario
”Ho bisogno ancora di qualche mese per proclamare il presidente nazionale della Cri, che mi auguro sia la persona piu’ meritevole e che abbia il consenso totale”. Lo ha detto oggi il commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Maurizio Scelli (a Vasto per ritirare il premio ”Aprutium”).
Facendo riferimento all’opera di rinnovo dei vertici della Cri, Scelli ha poi nuovamente glissato sulla possibilita’ di un suo ingresso attivo nella vita politica italiana. ”La politica – ha affermato – per definizione e’ fare qualcosa per gli altri, darsi agli altri: quindi per me oggi la politica e’ portare fino in fondo questo programma di rilancio della Croce Rossa Italiana”.
”Sara’ quello – ha aggiunto parlando della nomina del nuovo presidente – il giorno in cui io avro’ raggiunto un bel risultato politico. In quel momento saro’ il primo tifoso di queste straordinarie persone, alle quali sono veramente legato e che vorrei condurre su quel piano che hanno sempre voluto e auspicato. A me – ha rimarcato – piacciono le sfide, vedremo”.
Scelli ha spiegato che ”il cambiamento che si sta compiendo all’interno della Croce Rossa e’ nella consapevolezza di essere in prima linea, di essere persone in grado di dare il meglio di se’ dal punto di vista del volontariato, ma anche dal punto di vista della professionalita’, unica, che viene apprezzata da tutto il mondo”. ”Compito del commissario – ha concluso – e’ quello di fare che ci sia meno burocrazia, meno legami, per profondere fino in fondo, fino all’ultima stilla di energia, quel serbatoio straordinario che ogni aderente alla Croce Rossa ha nel cuore”.
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