Volontariato

Ogm, per oggi niente decreto

La questione sara' discussa da un tavolo agroalimentare convocato per il prossimo 4 novembre a Palazzo Chigi. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno

di Benedetta Verrini

Il decreto suglio Ogm non è sul tavolo del Consiglio dei Ministri di oggi. La questione sara’ invece discussa da un tavolo agroalimentare convocato per il prossimo 4 novembre a Palazzo Chigi. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Al tavolo parteciperanno il presidente e il vicepresidente del Consiglio. La questione sara’ poi messa all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri successivo. ”Siamo arrivati a oggi – ha detto Alemanno – senza che il decreto fosse messo all’ordine del giorno. Ieri sera il decreto e’ stato diramato per una eventuale discussione fuori sacco nella giornata di oggi, ma quando siamo arrivati alla convocazione del Consiglio abbiamo constatato che ci sono pareri divergenti da parte di diversi ministri e quindi – ha proseguito il ministro – a questo punto e’ necessario passare attraverso questo tavolo agroalimentare proprio perche’ si possa giungere ad una chiarificazione tecnica del problema”. Il Tavolo agroalimentare – ha ricordato Alemanno – e’ il luogo dove si potra’ entrare nel merito del problema e sara’ allargato anche alle rappresentanze delle regioni. ”Nel merito – ha aggiunto il ministro – ci sono diversi approcci suggeriti: quello che non puo’ essere accettato e’ che il decreto legge venga trasformato in disegno di legge o che si applichi qualche sistema di rinvio”. La settimana prossima – ha concluso – ”sara’ il momento di scoprire le carte sul modello di sviluppo dell’agricoltura italiana. Bisogna capire se si vuole un progetto di tipo massivo o qualitativo. E’ un problema di carattere economico”. Intanto ”salgono a 1486 i comuni italiani che hanno adottato delibere per proteggere il proprio territorio dalle contaminazioni da biotech insieme a 27 province, 24 comunità montane e a tredici regioni che hanno adottato o stanno per adottare provvedimenti per dichiarare il proprio territorio libero da Ogm”. Lo ha reso noto la Coldiretti, in occasione della manifestazione organizzata dalla coalizione ‘Liberi da Ogm’ di fronte a palazzo Chigi per sostenere il via libera del decreto “rimandato”. I risultati ottenuti in meno di un anno di mobilitazione a livello territoriale evidenziano – sottolineano dall’organizzazione – la grande contrarieta’ dei cittadini e delle Istituzioni regionali e territoriali al biotech nei piatti del made in Italy nell’interesse generale dell’economia, dell’ambiente e dell’intera societa’. Dei Comuni italiani che hanno adottato delibere per un territorio libero da Ogm sostenute dalla Coldiretti, il 40% si trova al nord, il 30% nel centro e il 30% nel sud. Ad oggi la regione che ha piu’ comuni ‘Ogm-free’ e’ il Piemonte con 237 seguito dalla Campania con 185, mentre in termini di incidenza dei comuni Ogm-free sui comuni totali a livello regionale la leadership e’ del Lazio con una percentuale del 36% seguita dalla Puglia con il 35%.


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