Non profit

Le fondazioni in confessionale

Nascono con il ritmo di 150 all’anno. Per la stragrande maggioranza sono di tipologia “indipendente”. Quelle bancarie infatti sono solo 89.

di Francesco Maggio

In Italia, a fine 2001, le fondazioni presenti in Italia erano circa 3.300. Di queste, ben 153 erano state costituite nel 2001, ma anche negli anni precedenti il ritmo di crescita annuale si è attestato sulle 150 unità, a testimonianza del fatto che siamo in presenza di una vera e propria rinascita delle fondazioni. In linea con quanto si riscontra a livello europeo, prevale la tipologia di ?fondazione indipendente? (3.150, di cui 100 di origine corporate) a fronte di un numero molto contenuto di fondazioni di origine pubblica (50) e bancaria (89). Sono prevalentemente di tipo operativo in quanto il 65% delle risorse disponibili vengono destinate a programmi autogestiti mentre all?attività grant making (di erogazione, cioè) è riservata una quota di spesa di poco superiore al 20%. A offrire una fotografia aggiornata delle fondazioni in Italia è la Fondazione Agnelli che, nell?ambito di un più ampio progetto di respiro europeo dell?European Foundation Centre di Bruxelles, ha analizzato a fondo le dinamiche di crescita di questa particolare tipologia di ente non profit e, in collaborazione con l?Università del Molise, ha indagato gli orientamenti culturali, le motivazioni, l?ethos espressi dai soggetti che operano all?interno delle fondazioni. In proposito sono stati interpellati un campione di 305 dirigenti e operatori di fondazioni italiane, in prevalenza maschi (57%), con titolo di studio superiore alla media (il 51% del campione è laureato), di status sociale medio-alto. Ne sono emerse quattro motivazioni principali che spingono a lavorare in fondazione: innanzitutto il desiderio di stare con gli altri (24,5%), seguito da quello di aiutare chi ha bisogno (23,5%), di cambiare la società (19,9%) e di fare un?utile esperienza professionale (14,1%). Nell?ambito degli orientamenti valoriali, gli intervistati ritengono importanti sul piano personale il senso di responsabilità (18,9%), il senso civico (17,8%), la solidarietà (17,7%), la tolleranza e il rispetto per gli altri (13,7%). Significativo, inoltre, che il campione ritenga prioritario per l?istituzione di una fondazione il momento della definizione degli scopi (60,5%) a quello della costituzione del patrimonio (27,5%): insomma, non patrimoni per uno scopo ma scopi che non sono alla ricerca di patrimoni.


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