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Il segreto dell’inclusione? L’approccio “Design for all”
Il Programma "Disability Management" di Banco Bpm premiato fra i migliori quattro d'Italia
di Alessio Nisi
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Un’Italia sociale, decisamente viva. Gestire e accompagnare la disabilità in azienda, attraverso la promozione di un cambiamento culturale orientato all’agevolazione di azioni di inclusione delle persone con disabilità e al miglioramento dei processi aziendali in funzione del loro coinvolgimento.
Queste le finalità di Disability management, programma avviato da Banco Bpm nel 2022, che è parte del Piano strategico 2023-2026. Un progetto fondato su questa premessa: l’inclusione è un viaggio e per aiutarci a trovare la nostra mappa dobbiamo saper riconoscere diversità e inclusione.
Considerato tra le quattro migliori best practice italiane in ambito Diversity, equity, and inclusion – Dei, il programma è stato tra quelli che hanno vinto, a
dicembre scorso, il Premio “Dna 2024”, iniziativa a carattere biennale, che celebra l’impegno delle aziende nel promuovere politiche di diversità e inclusione.
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premiata con il “Dna 2024”
Dalla mappatura dei bisogni a un database condiviso
Avvicinarsi e incontrare il mondo della disabilità all’interno dell’azienda
attraverso una mappatura dei bisogni e delle necessità delle oltre 1.400 persone con invalidità di Banco Bpm: questo il primo step del programma Disability management. La mappatura ha permesso di creare un database condiviso all’interno del quale sono state raccolte e censite le specifiche esigenze piano piano tradotte in interventi concreti.
Tra gli esempi: auto aziendali per persone con disabilità, automatizzazione delle porte di accesso agli uffici, adeguamento della strumentazione tecnologica per disabilità visiva o uditiva e supporto dell’interprete Lis (lingua dei segni, ndr) a disposizione delle colleghe e dei colleghi sordi e dei loro responsabili nei colloqui gestionali, nell’ambito del processo di Performance management e nelle attività formative.
La formazione
Come passo successivo alla prima mappatura e alla predisposizione degli adattamenti in funzione delle esigenze emerse, si è scelto di avviare un percorso formativo dedicato ai responsabili e ai team nei quali sono presenti persone con disabilità. L’obiettivo del percorso formativo è di lavorare su una accresciuta consapevolezza e confidenza con la disabilità.
Il disability manager
Poiché il raggiungimento dell’equità lavorativa per le persone con disabilità è
un compito corale a livello di azienda e necessariamente coinvolge più interlocutori, 12 persone appartenenti a strutture diverse hanno completato un corso di alta formazione ottenendo la certificazione di Disability manager.
Vade-mecum
Con l’obiettivo di preparare il contesto culturale sul quale costruire una politica di inclusione efficace e scevra da sovrastrutture e pregiudizi, a febbraio 2024 Banco Bpm ha diffuso a tutta la popolazione aziendale un Vade-mecum, uno strumento di natura prettamente divulgativa.
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Coinvolgimento trasversale
Per essere una realtà più accessibile e inclusiva di tutte le forme di diversità, Banco Bpm promuove un approccio design for all e coinvolge trasversalmente e progressivamente diverse unità organizzative con l’obiettivo di superare le barriere fisico-sensoriali/tecnologiche e di cultura/comunicazione e rendere ambienti, tecnologie, prodotti e servizi bancari sempre più accessibili con accomodamenti ragionevoli.
A ulteriore conferma del suo impegno verso l’inclusione e rispetto delle diversità, il 7 febbraio 2024 Banco Bpm ha aderito al Protocollo d’intesa, ai sensi dell’art. 6 del Dpcm 6 novembre 2020, tra la presidenza del Consiglio, Abi e Acri.
In apertura (il momento di una riunione di lavoro in Banco Bpm) e nel testo foto di Banco Bpm
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