Famiglia

Roma, religiosi riferiscono dei rapimenti di minori in Mozambico

Sul traffico di minori hanno riferito davanti al parlamento italiano i religiosi dell'Ordine dei Servi e Serve di maria

di Emanuela Citterio

Le sparizioni di minori sono cessate nella zona di Nampula, in Mozambico. A dare la notizia sono stati i religiosi dell’Ordine dei Servi e Serve di maria, in un’audizione a Roma davanti alla Commissione Affari Esteri e Diritti Umani del Parlamento Italiano circa il traffico di bambini e di organi in Mozambico . I frati Patrick M. Carroll e Benito M. Fusco e Suor Juliana Maria Calvo Ariño (Nampula, Mozambico) sono stati invitati martedì scorso a riferire sulla situazione del traffico di bambini in Mozambico e sulle iniziative dei Servi di Maria per coinvolgere i politici e per promuovere interesse e interventi in merito a questo tragico problema.

“Suor Juliana ha riferito come le suore del monastero Mater Dei avevano scoperto, nella zona di Nampula, i corpi di bambini mutilati – riferisce l’agenzia Femmis -. Ha parlato pure dell’esitazione della polizia locale ad interessarsi della cosa e della manifesta complicità nel suddetto traffico di alcuni esponenti della polizia e di alcuni politici. Quando scomparivano bambini o venivano trovati i loro corpi mutilati, i genitori della zona venivano sempre più numerosi al monastero a chiedere aiuto. La vita delle suore si fece sempre più a rischio quando esse presentarono la loro protesta alla polizia e agli uomini politici sia locali sia nazionali. Il coinvolgimento dell’Ordine dei Servi di Maria, di alcuni esponenti pubblici come pure di Organizzazioni Non Governative fu abbastanza efficace nell’indurre la Polizia nazionale e gli organismi politici a intervenire e così, nella zona di Nampula, diminuirono sensibilmente le sparizioni”.

“Comunque, in altre zone del Mozambico, le sparizioni di bambini continuano; è necessario, perciò, che la protesta continui sia sul piano nazionale sia su quello internazionale” prosegue l’agenzia delle missionarie comboniane.

E’ tuttora controverso il movente dei rapimenti di bambini avvenuti nella zona di Nampula in Mozambico. Da più parti si è esclusa la possibilità del traffico di organi, l’ipotesi più probabile resta quella di riti di magia nera.

Fra Benito M. Fusco ha parlato della dimensione internazionale del problema del traffico di bambini e ha insistito sulla necessità di un maggiore coinvolgimento politico a livello internazionale per fare pressione e dare sostegno ai governi nell’affrontare questo problema. Fra Benito ha informato che la protesta dell’Ordine dei Servi di Maria è riuscita a trovare eco sulla stampa e nei mass-media suscitando interesse e azioni concrete e, in particolare, è riuscita a costringere il governo del Mozambico a intervenire.

“Le sparizioni sono cessate nella zona di Nampula e la polizia sta ora procedendo all’arresto perché siano processati quanti in Mozambico sono sospettati del reato di traffico di bambini” riferisce l’agenzia Femmis. “Fra Patrick ha anche fatto presente come, nei Paesi africani, la diffusione dell’Aids abbia creato un numero enorme di orfani e di bambini di strada. Le politiche economiche globali devono tenere in maggiore considerazione questa realtà e i problemi connessi della povertà e del debito internazionale”.

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