Cultura

Ambiente, l’effetto serra aumenta la povertà nel mondo

Lo dimostra una ricerca pubblicata da 17 agenzie umanitarie e ambientaliste, tra cui Greenpeace, Oxfam e Christian Aid

di Stefano Arduini

L’effetto serra minaccia gli sforzi adottati per alleviare la poverta’ nel mondo, mettendo a rischio l’obiettivo globale del millennio di dimezzarla entro il 2015. Lo avverte il rapporto ”Up in Smoke”, pubblicato oggi da una coalizione di 17 agenzie umanitarie e ambientaliste, tra cui Greenpeace, Oxfam e Christian Aid, che sollecitano i paesi industrializzati a ridurre le emissioni di carbonio molto di piu’ di quanto indicato dal protocollo di Kyoto, entro la meta’ del secolo. L’impatto dei cambiamenti climatici su ambienti delicati o aeree povere del mondo rischia di distruggere quello che le agenzie umanitarie hanno fatto in quello aeree negli ultimi decenni. ”Una questione di grande preoccupazione – scrive nella prefazione al rapporto, RK Pachauri, direttore generale dell’Istituto dell’Energia e delle Risorse, e presidente dell’ Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC) – e’ il nesso tra i cambiamenti climatici e l’estesa prevalenza della poverta’ nel mondo. I cambiamenti di clima avranno un impatto sproporzionato sui paesi in via di sviluppo e sui i poveri di tutti i paesi”. Il rapporto sostiene che la serie di disastri avvenuti negli ultimi anni, come gli uragani di quest’ estate nei Caraibi o le alluvioni in Bangladesh, sono probabilmente il risultato dell’ effetto serra. E’ quindi necessario, secondo il rapporto, fare una valutazione globale sui costi che i paesi poveri devono affrontare per adattarsi ai cambiamenti climatici. Per ridurre ”gli osceni livelli di poverta”’ e contribuire alla diminuzione dell’effetto serra, i Governi del mondo dovrebbero anche avviare un maggior numero di progetti per l’ energia rinnovabile. Desmond Tutu, premio Nobel per la Pace e sostenitore del rapporto, ha sollecitato ”i Governi e le organizzazioni dello sviluppo e dell’ambiente a lavorare insieme per trovare soluzioni atte a scongiurare una catastrofe che peggiorera’ la sofferenza umana, portandola a dimensioni che forse il mondo non ha ancora mai visto”. ”Migliaia di persone – osserva l’autore del rapporto, Andrew Simms, della New Economic Foundations, una delle 17 agenzie della coalizione – puntano a far sparire la poverta’, ma l’ effetto serra e’ stato trascurato…. Per salvare la situazione abbiamo bisogno di una struttura globale che fermi i cambiamenti climatici, basata sull’uguaglianza”. La coalizione, di cui fanno parte anche ActionAid, Friends of the Earth, WWF e l’International Institute for Environment and Development, rileva infine che ”le sovvenzioni dei paesi ricchi alle industrie nazionali del carburante fossile era pari a 73 miliardi di dollari all’anno, alla fine degli anni 90”.


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