Mondo

Usa: studenti universitari italiani votano Kerry

Lo rivela un sondaggio del mensile Campus realizzato tra i visitatori del Salone dello Studente a Roma

di Francesco Agresti

Alla guida degli States vorrebbero Kerry, l?America in cui preferirebbero vivere è quella di Kennedy, Bin Laden è il principale nemico della democrazia, più Onu e Europa per contrastare il dominio Usa.

Questi i risultati di un sondaggio realizzato su un campione di 851 studenti universitari al Salone dello Studente & Lavoro Giovani, manifestazione organizzata dal mensile Campus, del gruppo Class Editori, in programma nella Capitale dal 18 al 20 ottobre alla Fiera di Roma.

Il 54% degli intervistati (460 su 851) il prossimo 2 novembre voterebbe per il senatore democratico John Kerry, il 14% (119 su 851) per il presidente George W. Bush, il 32% si è detto indeciso. Gli studenti universitari preferiscono Kerry perché favorirebbe il ritiro delle truppe dall?Iraq (42%), garantirebbe un governo del mondo più tollerante (18%) e per il 7% perché il senatore del Massachusetts rappresenta la vera faccia democratica degli Usa.

La guerra in Iraq ha reso il mondo più pericoloso per il 52%, più ingiusto per il 24%, più sicuro per il 16%, più democratico per l?8%. Per bilanciare lo ?strapotere? Usa ci vuole più Onu per il 46%, l?Europa per il 34%, la Cina per il14% e la Russia il 6%.

Nell?immaginario degli universitari gli Stati Uniti sono il Paese dell?imperialismo per il 38%, del consumismo per il 28% e del progresso tecnologico, 26%, e solo per l?8% della libertà. Per il 30% Eminem rappresenta meglio l?America, il 24% ha indicato Bruce Springsteen, il 20% il governatore della California Arnold Schwarzenegger.

Per il 60% degli intervistati Bin Laden è il nemico numero 1 della democrazia, seguito da George Bush con il 32%, l?8% ha puntato l?indice contro il magnate delle comunicazioni Rupert Murdoch. L?America che piace agli studenti è quella di Kennedy che raccoglie il 42% delle preferenze, quattro su dieci preferiscono quella di Clinton, il 10% quella attuale di Bush e l?8% quella di Reagan.

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