Mondo

Pena di morte: Commissione diritti umani in Zambia

Nell'ambito delle iniziative tese ad ottenere l'abolizione della pena di morte nei Paesi in cui ancora è vigente

di Benedetta Verrini

E’ partita ieri alla volta dello Zambia una missione della Commissione diritti umani del Senato, per sostenere il processo abolizionista in atto nel Paese. La delegazione, guidata dal Presidente della Commissione Enrico Pianetta (FI), è composta dai senatori Antonio Iovene (DS), Alessandro Forlani (UDC) e dalla senatrice Cinzia Dato (Margherita). Della missione fanno parte anche gli esponenti dell?associazione radicale Nessuno tocchi Caino, Sergio D?Elia (Segretario) e Elisabetta Zamparutti (Tesoriere e curatrice del Rapporto annuale).

Nel corso della missione la delegazione della Commissione Diritti Umani del Senato incontrerà il Presidente della Repubblica dello Zambia, il Ministro degli Affari Esteri, il Presidente del Comitato per Genere e i Diritti Umani del Parlamento, il Presidente della Commissione Diritti Umani, una delegazione di rappresentanti delle Organizzazioni Non Governative (ONG), italiane e straniere, che si occupano di diritti umani in Zambia.

“Lo Zambia, che ha da poco riaperto la sua sede diplomatica in Italia” ha detto il senatore Iovene, “in questi anni sta affrontando in maniera significativa il tema dei diritti umani, l’abolizione della pena di morte, la lotta all’AIDS, lo sviluppo umano e la lotta alla povertà. In questo quadro è rilevante il progetto messo in campo dalla Diocesi di Mileto.
Questo viaggio è importante perché in quel Paese è in corso una seria riforma della Costituzione. Se si riuscisse ad avere uno Stato, per di più africano, che rinuncia alla pena di morte, ciò faciliterebbe il cammino verso l’abolizione della pena capitale a livello planetario.”

Lo Zambia è un paese mantenitore della pena di morte. L?ultima esecuzione è avvenuta nel gennaio del ?97 quando sono state compiute otto esecuzioni in un solo giorno. Nell?aprile 2003 il Presidente Levy Mwanawasa ha istituito una commissione che riveda la Costituzione e giudichi se sia il caso di abolire la pena di morte. Il 27 febbraio 2004, il Presidente Mwanawasa ha commutato in pene detentive, comprese tra i 10 e i 20 anni, 44 condanne a morte nei confronti di militari giudicati colpevoli nel 1999 in relazione al tentato colpo di stato contro l’ex presidente Frederick Chiluba; ha anche annunciato che il governo chiederà al Parlamento di abolire la pena capitale e, nel frattempo, ha ordinato la revisione di tutti i processi capitali, con l’intenzione di commutarne la pena. Il 7 maggio 2004, altre 15 condanne a morte, che erano state emesse per omicidio e rapina aggravata, sono state commutate in pene detentive varianti tra i 20 ed i 50 anni.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.