Sostenibilità

Rifiuti: Fare Verde, gratis in piazza i sacchetti di compost

L'iniziativa nell'ambito di “Meno rifiuti in città, più qualità in campagna“, il 23 e 24 ottobre

di Gabriella Meroni

Meno rifiuti in città, più qualità in campagna: al via la campagna per il recupero della frazione organica dei rifiuti promossa da Fare Verde con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Scuola Agraria del Parco di Monza Decine di migliaia di sacchetti di compost di qualità in piazza per sollecitare il recupero della frazione organica (gli scarti alimentari, gli sfalci e le potature dei giardini pubblici e privati) dei rifiuti urbani e il suo impiego in agricoltura per arrestare l’impoverimento dei terreni agricoli italiani. Il 23 ed il 24 ottobre in oltre 80 località (soprattutto al centro sud dove ancora non è diffusa la raccolta dell?organico) prende il via la campagna “Meno rifiuti in città, più qualità in campagna” promossa da Fare Verde in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e la Scuola Agraria del Parco di Monza per la promozione del recupero della frazione organica dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata e la pratica del compostaggio domestico. Il primo passo sarà proprio la distribuzione gratuita di sacchetti di terriccio (il compost) ricavato dalla frazione organica raccolta separatamente e recuperata riproducendo lo stesso processo di decomposizione del fogliame e delle sostanze organiche che avviene in natura, nei boschi. Una iniziativa per far conoscere non solo l’ottimo risultato finale ottenuto raccogliendo separatamente la frazione organica dei rifiuti urbani ma anche i vantaggi del suo recupero. Vantaggi che non sono solo quelli di ridurre il fabbisogno di discariche e di impianti di incenerimento ma anche di restituire alla terra la sostanza nutritiva sottratta con l’attività agricola. Proprio l’impiego del compost in agricoltura consente di combattere l’impoverimento dei suoli e riduce il fabbisogno di concimi chimici ma anche la presenza di agenti patogeni dannosi per le piante. La capacità del compost di trattenere il carbonio nel terreno contribuisce a ridurre le emissioni in atmosfera di anidride carbonica (l’agricoltura è responsabile del 20% delle sue emissioni totali). I nostri terreni sono affamati di sostanza organica ed è follia continuare a gettare oltre otto milioni di tonnellate di rifiuti organici a marcire nelle discariche! La campagna promossa da Fare Verde intende far capire questa contraddizione agli amministratori locali: una guida realizzata in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza verrà inviata ad oltre 2800 amministrazioni comunali per spiegare il quadro normativo, le modalità di raccolta e recupero, i vantaggi, la situazione (in rapida evoluzione) in Italia ed in Europa. Allo stesso tempo, sempre con la collaborazione della Scuola Agraria di Monza e la Coldiretti, è stata realizzata una guida all’impiego del compost di qualità in agricoltura, destinata alle imprese agricole ed agli agronomi per far conoscere vantaggi e modalità di utilizzo al mondo agricolo ed incentivare ulteriormente la diffusione del suo uso. Il recupero della frazione organica, nelle case dotate di giardino, può avvenire anche tramite la pratica del compostaggio domestico che con l’impiego di un semplice composter (che riproduce in uno spazio ristretto il processo decompositivo naturale) consente di produrre in casa il terriccio per il giardino medesimo risparmiando l?acquisto di torba e concimi. Fare Verde chiede che, laddove possibile, le amministrazioni comunali incentivino questa forma di recupero attraverso riduzioni della tassa sui rifiuti. Presso i punti informativi allestiti da Fare Verde sarà in distribuzione anche il manuale per il compostaggio domestico.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA