Famiglia

Coldiretti: in Italia 36% bambini sovrappeso

Le soluzioni? Corsi di educazione alimentare, stage nelle aziende agricole, laboratori del gusto, prodotti locali nelle mense, distributori di frutta snack nelle scuole...

di Paolo Manzo

Corsi di educazione alimentare, stage nelle aziende agricole, laboratori del gusto, prodotti locali nelle mense, distributori di frutta snack nelle scuole e addirittura lezioni dei sommelier della frutta per combattere l’obesità e il sovrappeso che coinvolge in Italia, secondo una indagine Merrill Lynch, il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i paesi europei. Sono le iniziative avviate dalla Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao. Il rapporto Merril Lynch con un campione di bambini di dieci anni, evidenzia che quelli obesi o in sovrappeso sono in Italia il 36%, in Grecia il 31%,in Spagna 30%,negli Usa il 25%, nel Regno Unito 22%, mentre in Francia si parla del 17% contro il 15 % della Germania e il 14% dell’Olanda 14%. Il paradosso globale è che nei Paesi piu’ poveri si affronta ogni giorno il dramma della fame in quelli più sviluppati la vera emergenza alimentare riguarda l’eccessivo o non corretto consumo di cibo che è causa di gravi disturbi e malattie. Un aspetto rilevante -continua la Coldiretti- riguarda il forte calo nel consumo nazionale di frutta e verdura che lo scorso anno ha segnato il record del ribasso con un calo del 10%. I consumi medi giornalieri per persona -precisa la Coldiretti- sono stati pari ad appena 440 grammi, un valore molto vicino al limite minimo fissato dal rapporto degli esperti mondiali della Fao e dell’Oms secondo il quale ogni giorno bisognerebbe mangiare almeno 400 grammi di frutta e verdura a persona. Secondo la Coldiretti meno della metà (45%) dei giovani di età compresa tra i 12 e i 19 anni consuma frutta tutti i giorni come conferma l’ultimo Rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzato da Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, che ha intervistato oltre cinquemila ragazzi. In un Paese come l’Italia leader in quantità, varietà e qualità nella produzione di frutta e verdura, ”la situazione intollerabile” secondo la Coldiretti, che si appresta quest’anno a realizzare il progetto ”Educazione alla Campagna Amica” che coinvolgerà alunni di elementari e medie che riceveranno il diploma onorario in ”educazione alimentare”, partecipando alle oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. Un progetto che vuole anche favorire la presenza nelle scuole italiane -continua la Coldiretti- di macchinette automatiche dove sia possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana. In molti Istituti – precisa la Coldiretti – non mancherà la presenza nelle classi dei ”sommelier della frutta” una nuova figura professionale nata grazie ad Onafrut, la prima associazione nazionale assaggiatori della frutta, con il compito di aiutare le nuove generazioni a riscoprire il gusto di mangiare frutta attraverso l’analisi sensoriale dei sapori,aromi e consistenza. Il progetto -conclude la Coldiretti- si pone l’obiettivo di qualificare anche l’offerta delle mense scolastiche diffondendo una maggiore presenza di prodotti locali e di stagione sulle tavole.


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